L'indagine archeologica ha permesso di iscrivere il territorio di Lizzano nell'importante area neolitica del Sud-Est tarantino comprendente Torre Castelluccia, Saturo, Porto Pirrone.
Una campagna di scavo effettuata, infatti, in località Bagnara, ha portato alla luce un insediamento capannicolo di una comunità agricolo-pastorale cronologicamente collocabile nel Bronzo Medio (XV-XVI secolo a.C.).
Altri scavi archeologici, sono stati effettuati in zona Santa Petronilla, in zona San vito, in tutto il corso percorso del fiume Ostone, nei dintorni della masseria Casabianca ed in tutto il territorio comunale. In questi scavi sono state ritrovate tombe e necropoli del periodo greco, messapico e romano, resti di ville con colonne in stile dorico, vasellame di vario genere e di varie epoche (dai messapi ai greci, dai romani al medio-evo), tombe a camera, reperti dell'età del bronzo e della preistoria.
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