Crescono spontaneamente nei prati, nei campi, negli incolti e nei boschi; la mano dell’uomo non interviene in alcun modo. In tanti le considerano solo infestanti e quindi le strappano via, le gettano, le calpestano.
Ma se è vero che molte erbe selvatiche sono invasive e pericolose, possono intossicare e in alcuni casi anche avvelenare, è anche vero che parecchie altre risultano non solo commestibili ma anche ricche di sapore e sostanze benefiche per l’organismo.
Saperle riconoscere e utilizzarle in cucina significa risparmiare denaro, diversificare la propria alimentazione e renderla più completa. Non solo. Dedicarsi alla ricerca e alla raccolta di erbe selvatiche è un ottimo modo per stare a contatto con la natura, imparando a guardarla con occhi diversi e divertendosi.
Vediamo, quindi, quali sono le specie più diffuse e che meglio si prestano alla preparazione di gustose ricette.
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