UNA LETTERA APERTA SOTTOSCRITTA DA UN GRUPPO DI CITTADINI, INVIATA AL PRESIDENTE DELLA REGIONE PUGLIA A PROPOSITO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA E SOTTOSCRITTA ANCHE DALLO SPI CGIL DI PULSANO
07.07.2017 - Egregio Presidente Regione Puglia,
circa due anni fa alcune associazioni di Pulsano le inviarono (20.7.2015) una lettera a proposito della raccolta differenziata ponendo alla sua attenzione un problema che le stesse ritenevano e ritengono importante, ovvero la negazione di un diritto-dovere.
Purtroppo dobbiamo registrare che non c’è stata nessuna risposta e sinceramente non pensiamo solo e soltanto per i tanti impegni cui lei deve assolvere.
A scriverle questa volta è un gruppo di cittadini che le pongono le stesse domande e le identiche richieste visto che, a distanza di due anni, nulla è cambiato, ma qualcosa è successo.
Intanto un appello che va al di la di quelli tradizionali rivendicando, così come, appunto le associazioni due anni fa sottolineavano, la possibilità di esercitare il dovere di cittadini di una società civile al rispetto e alla tutela dell’ambiente. Fare cioè la raccolta differenziata che come ben sa è un preciso dovere che viene negato a noi cittadini perché ci vengono negati gli strumenti indispensabili per poterla esercitare.
A Pulsano la raccolta differenziata non è mai partita, al di la dei dati riportati sul sito regionale, tutti da verificare e discutere, è un problema che va avanti (ma non solo per Pulsano) da molti anni e non riesce a trovare soluzione.
Responsabilità sicuramente dell’Ente locale ma, noi crediamo, anche per precise inadempienze dell’amministrazione regionale nel corso degli anni, sia per debolezze amministrative, poca chiarezza legislativa, proroghe ingiustificate e quant’altro, ma anche per mancanza di controlli.
Controlli e dunque certificazioni dei dati comunicati dall’ente, controlli dei finanziamenti per realizzazioni di opere. Vedi per esempio il CCR che è li in parte completato e non si capisce perché non si avvia. Vedi mezzi acquistati con i finanziamenti della Regione Puglia e non utilizzati per la raccolta differenziata.
Rispetto alle bassissime percentuali, rilevati sempre dal sito della Regione e la discutibilità degli stessi, le associazioni che le hanno inviato una lettera due anni fa le scrissero: SPI-CGIL PULSANO, Movimento Politico-Culturale “SE NON ORA QUANDO”, Associazione LIBERA, Associazione Culturale LA ‘NGEGNA, Associazione Sportiva DON FRANCO LIMONGELLI hanno messo in campo da un anno una serie di iniziative con incontri e dibattiti pubblici con la presenza di amministratori comunali, petizioni pubbliche – 1200 firme -, proposte progettuali - con centinaia di adesioni scritte -, tutte finalizzate a sollecitare l’amministrazione comunale ad avviare le iniziative e fornire gli strumenti necessari all’avvio della raccolta differenziata dei RSU – e si perché nel 2015 non è ancora stata ancora avviata ufficialmente anche se spontaneamente effettuata da una buona parte dei pulsanesi.
Il tutto con la consapevolezza che dalla negazione del dovere deriva la negazione del diritto, il diritto di un ambiente più pulito, il diritto di una riduzione del tributo, il diritto della massima trasparenza in un settore troppo spesso oggetto di interessi illeciti.”
Dette associazioni fecero anche un giusto e condivisibile parallelo con l’Ilva. Ilva ambiente svenduto e ambiente svenduto con le centinaia di migliaia di tonnellate di rifiuti non differenziati che vengono “illegittimamente” conferite nelle discariche del nostro territorio.
Va anche detto che le stesse associazioni hanno approntato un progetto, condiviso attraverso assemblee pubbliche con i cittadini, finalizzato a stimolare l’avvio della raccolta differenziata mediante un meccanismo di premialità proporzionale al quantitativo differenziato da ogni cittadino.
Progetto approvato con regolare determina ma mai attuato per, a nostro avviso, mancanza di volontà politica dell’amministrazione, ma a loro dire per la non attivazione del CCR.
Sappiamo bene che la Regione sta cercando di darsi altre regole rispetto all’ingiustificato ritardo (e parliamo solo per quanto ci riguarda) dell’ARO5 e quest’appalto per la raccolta e gestione dei rifiuti che non riesce ad essere redatto, così come sappiamo bene di alcuni ritardi in conseguenza alle osservazioni dell’Autorità nazionale anticorruzione (se sono esatte le notizie in nostro possesso), la poca volontà dei sindaci per un appalto complessivo, e tanto altro ancora.
Se aggiungiamo a tutto questo la impossibilità di effettuare gare d’appalto in itinere e la presenza di contratti in proroga da anni, la nascita di rami d’azienda ecc…, il tutto diventa, oltre che di cattiva e parziale comprensione da parte dei cittadini per un tentativo di “politica partecipativa”, di difficile soluzione del problema.
E’ sicuramente una questione complessa e lo diventa ogni giorno di più, ma noi le scriviamo per chiederle il suo autorevole, e se necessario anche autoritario, intervento per ripristinare nel più breve tempo possibile il rispetto delle regole nella questione “raccolta differenziata degli RSU”.
Un suo autorevole intervento per quanto affermato sopra ma anche per trovare soluzioni possibili, visti i certi tempi lunghi per quanto messo in campo dalla Regione, per salvaguardare l’ambiente, per ridurre il tributo che ha raggiunto livelli insostenibili, per avere un servizio adeguato allo stesso tributo e per allontanare il più possibile la possibilità di illeciti a cui il settore purtroppo si presta.
Riteniamo che non si può più essere posizionati su dibattiti e convegni, riteniamo sia giunto il tempo di un suo intervento, cosa che noi riteniamo possibile anche in tempi brevi, per effettuare accertamenti , per trovare soluzioni legislative che tamponino gli inspiegabili ritardi dell’ARO, per salvaguardare nei fatti e non con le parole l’ambiente, per avere città pulite, (da noi non è così) sia per i residenti sia per il tentativo di far diventare anche con queste soluzioni Pulsano da città a vocazione turistica a città turistica, per ridurre significativamente detto tributo e per avere garanzie sicure di essere sempre all’interno della legalità.
Auspichiamo che, a differenza di due anni fa, lei trovi il tempo per dare risposta a questa nota, il cui contenuto le assicuriamo, come lei sa bene, è comune a tanti paesi della Regione.
Ma al dovuto riscontro, auspichiamo soluzioni a breve e sia pure di emergenze e temporanee, per un problema definito grave e importante, così come lo è, ma complessivamente trascurato.
In attesa cogliamo l’occasione per porgerle cordiali saluti.
Pulsano 6.7.2017
Firmato un gruppo di cittadini
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Gino (giovedì, 15 giugno 2017 16:24)
È tutto organizzato. Tra amministrazione, vigili, e delinquenti. Ampiamente studiato a tavolino. Le manette voglio vedere ai polsi dei signori che si trovano al posto di comando.