Molte persone con ridotte capacità motorie, visive o uditive, si trovano, purtroppo, ad essere ancora in parte discriminati, poichè
uno scalino o la larghezza di una porta o il bagno inadeguato sono loro di impedimento nelle varie occasioni di vita sociale.
L'eliminazione delle barriere architettoniche è un diritto del cittadino sancito dalla Costituzione. Con la legge n. 13 del 1989, sono state introdotte tre condizioni, che dovrebbero essere
rispettate per qualsiasi edificio residenziale pubblico e privato:
l’accessibilità; l’adattabilità, la visitabilità.
Una vera offesa per tutti i cittadini di Pulsano sono le barriere architettoniche presenti sul nostro territorio, come strade sconnesse, strade prive di segnaletica orizzontale, etc.
Ma ancora più gravi sono le barriere per le persone diversamente abili, come:
Art 24/VII della Legge
104/92 prevede che:
Tutte le opere realizzate negli edifici pubblici e privati aperti al pubblico in difformità dalle disposizioni vigenti in materia di accessibilità e di eliminazione delle barriere
architettoniche, nelle quali le difformità siano tali da rendere impossibile l'utilizzazione dell'opera da parte delle persone handicappate, sono dichiarate inabitabili e inagibili. Il
progettista, il direttore dei lavori, il responsabile tecnico degli accertamenti per l'agibilità o l'abitabilità ed il collaudatore, ciascuno per la propria competenza, sono direttamente
responsabili. Essi sono puniti con l'ammenda da lire 10 milioni a lire 50 milioni e con la sospensione dai rispettivi albi professionali per un periodo compreso da uno a sei mesi.
La legge è uguale per tutti. Le leggi nascono per essere rispettate, ma a Pulsano sembra non essere proprio cosi.
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