PRONTO A DIMETTERMI!
L’amministrazione Ecclesia per voce dell’assessore al bilancio continua a negare la gravità dei conti del comune, proponendosi in sterili polemiche, nel tentativo di eludere la questione.
Una questione sempre più preoccupante dimostrata dai numeri: dal controllo effettuato il 13 agosto a quello effettuato il 24 settembre nel complesso delle spese, prevalentemente correnti,
si registra un aumento di € 501.558,03. Il totale del debito arriva quindi a € 8.900.000, se si aggiungono € 7.800.000 di mutui si arriva ad totale di € 16.700.000. Ecclesia e Cometa
che nei loro interventi pubblici appaiono mal tolleranti rispetto all’azione di controllo che sto svolgendo, se ritengono di dover rettificare i numeri lo facciano pure, vengano nella sede
istituzionale: il Consiglio Comunale! Se si considera che il governo Monti e i suoi tecnici hanno differito per la quarta volta l’approvazione del bilancio di previsione con decreto del 2 agosto
scorso, vanificando la funzione più importante del Consiglio e impedendo di fatto all’opposizione di esercitare il diritto/dovere di controllo e di proposta, se a questo si aggiunge l’allergia al
confronto palesata dall’amministrazione Ecclesia mi verrebbe da dire : arrivederci e grazie, e lasciare il consiglio comunale, mi chiedo infatti: che ci sta a fare l’opposizione? La gestione
della crisi economica rischia di diventare oltre che un drammatico costo economico e sociale anche un costo sui processi democratici e istituzionali. In una situazione di tale fatta, si spiega
una gestione comunale dei conti senza controllo sulla spesa che inevitabilmente aumenta il debito. Per questo Cometa, invece di fare chiarezza, usa toni polemici ed offensivi, tanto in consiglio
non ci viene! E insieme ad Ecclesia non ha ancora seguito l’invito dell’ANCI “di dare atto del mantenimento degli equilibri di bilancio, ancorché in provvisorio, compiendo una verifica sia
riguardo alla gestione di competenza (accertamenti e impegni), sia sulla gestione dei residui”, invito ribadito dall’ Istituto per la finanza e l’economia locale. Ma almeno ci dicessero, i due,
come intendono procedere rispetto al Ministero dell’Interno che consiglia di dare atto del mantenimento degli equilibri di bilancio, ancorché in provvisorio, compiendo una verifica sia riguardo
alla gestione di competenza (accertamenti e impegni), sia sulla gestione dei residui: è lecito saperlo da parte di un consigliere di opposizione? Restassero pure nella cattiva politica,per questo
non replico al teatrino proposto da Cometa, io continuo la mia azione mirata alla buona politica che si può svolgere anche senza cariche e incarichi! Per questo posso ribadire che, se il ruolo
dell’opposizione viene vanificato, sono pronto anche a togliere il disturbo, lor signori dubito che lo farebbero! E’ in gioco il rischio dissesto e la funzione di una istituzione democratica: non
mi pare si debba scherzare!
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