21.05.2012 - Apprendiamo sbalorditi le parole utilizzate dall'Amministrazione Comunale di Pulsano atraverso l'Architetto Cosimo Netti durante l’ultima conferenza dei
servizi in merito alla questione Porticciolo in area Capparrone (località Villa Verde) che è al momento al vaglio dell'Ufficio V.I.A. (a cui facciamo pervenire la presente in attesa di incontro
formale direttamente con i suoi responsabili da parte di una delegazione del Circolo SEL "G. Siani" di Pulsano).
Premesso che il bene di un paese, del suo litorale, del suo sviluppo economico passa indiscutibilmente innanzitutto dal preservare le proprie caratteristiche naturali e da una ATTENTA VALUTAZIONE
fra i pro e i contro sull'impatto ambientale di un'opera (qualunque essa sia) riteniamo di non dover entrare nel merito delle questioni tecniche sulle quali Legambiente ha tutte le competenze per
poter dare un giudizio di merito, ed i dubbi ampiamente espressi sull'opera specifica, indicano indiscutibilmente delle ombre e delle pecche su tale opera.
Ci teniamo invece a bollare come FALSE le dichiarazioni POLITICHE relative ad un ipotetico appoggio anche di giunte di centro-sinistra sull'opera specifica.
Siamo infatti da sempre tutti d’accordo sull'utilità di un porticciolo sul nostro territorio o nelle eventuali aree limitrofe ma non di certo in quel luogo per le conseguenze ambientali e per la
scarsa potenzialità di sviluppo dell'area antistante.
Non ci piace inoltre la definizione di porticciolo turistico in quanto il progetto stesso, volendo parlare di sviluppo economico, non presenta alcun riferimento all’eventuale sviluppo della pesca
e della produzione ittica che pure sarebbe interessante avere sul territorio avviando degli pratiche sulle quali nessuno al momento si è espresso e che, a parere degli scriventi, potrebbe avere
delle forti potenzialità.
La posizione politica del Circolo SEL quindi è di una BOCCIATURA di tale porticciolo e richiede una rivisitazione della posizione in località Castelluccia/Terrarossa in quanto occorrerebbe capire
bene qual'è l'area che è soggetta a vincolo/controllo da parte della Soprintendenza come citato dall'amministrazione comunale.
La nostra posizione, così come quella di molti cittadini da noi ascoltati e che rappresentiamo, resta quella comunque di preservare prima di tutto l'habitat naturale dell'uomo e di tutti gli
esseri viventi che fanno del nostro litorale un'area unica del suo genere e solo se compatibile con tali aspetti l’implementazione di un porticciolo ittico/turistico.
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mimmo netti (lunedì, 21 maggio 2012 15:49)
Gli atti amministrativi "bollati" sono stati depositati all'Ufficio V.I.A., si possono comunque ritirare copie presso l'uffico tecnico o presso gli affari generali (in copia autententica).
Per quanto riguarda i vincoli ambientali, quello paesaggistico è generale per tutta la costa, mentre quello archeologico è con decreto specifico solo alla Castelluccia, per tale zona ribadisco che sono stati emessi pareri contrari da entrambi le Soprintendenze. Passando dall'ufficio posso darvene copia. Bella l'idea per un porto di pescatori, da fare con attenzione per l'impatto che notoriamente hanno tali attività, essendo un'attività produttiva alquanto inquinante; l'ipotesi del P.U.G. per le barche da pesca è a luogovivo.