Al debutto della nuova Imu, l'imposta sugli immobili che sostituisce l'Ici, mancano un paio di mesi - la prima rata va versata entro il 18
giugno - e fino a pochi giorni non era ancora chiaro con quale aliquota dovesse essere pagata. Ora un intervento del governo ha dileguato l'incertezza stabilendo che
alla prima rata verranno applicate le aliquote base (4 per mille sulla prima casa e7,6 per
mille sulle seconde case). E' quindi possibile simulare
un calcolo della prima rata.
Prendiamo il caso di un contribuente con due figli che possiede:
• l'appartamento in cui abita (cat. A/2, 100 mq),
• un bilocale al mare (cat. A/3, 60 mq)
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Abitazione principale |
Seconda casa |
Rendita catastale non rivalutata (si prende dalla visura catastale) |
€ 950 |
€ 550 |
Con la rivalutazione del 5% (preesistente) |
€ 997,50 |
€ 577,50 |
Con il coefficiente di rivalutazione attuale (x 160) (si calcola sull'importo già rivalutato del 5%) |
€ 159.600 |
€ 92.400 |
Aliquota Imu da applicare |
0,4% |
0,76% |
Imu lorda |
€ 638,40 |
€ 702,24 |
Detrazioni: • prima casa (€ 200) • figli a carico (€ 50 x 2) |
€ 300 |
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Imu netta |
€ 338,40 | € 702,24 |
Prima rata di giugno (50% - arrotondata) |
€ 169 |
€ 351 |
Attenti alla seconda rata
Va ricordato però che i comuni possono aumentare o diminuire l'aliquota di uno 0,2% per la prima casa e del 3% per le seconde. Inoltre il governo si è riservato la
possibilità di ritoccare l'aliquota base a seconda del gettito ricavato con la prima rata.
Tutto questo significa che la seconda rata potrebbe essere più pesante. A dicembre cioè potremmo pagare il restante 50% con l'aggiunta
dell'eventuale aumento dell'aliquota. (A.D.M.)
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