Il gruppo consigliare SEL di Pulsano dopo la raccolta firme per dare voce all’indignazione con cui i cittadini di Pulsano hanno accolto il periodico (ne è testimonianza il numero crescente di
firme della petizione per bloccare lo spreco di soldi pubblici da parte dell'Amministrazione Comunale per la realizzare il Periodico "LuogoVivo") giorno 19.01.2012 ha presentato una mozione per
determinare la sospensione della pubblicazione del periodico dell’amministrazione locale.
Angela Camarda sottolinea che “il giornale non rientra tra i compiti
istituzionali obbligatori o indifferibili, che a fronte di un’operazione che pare propagandistica, l’amministrazione Ecclesia ignora le condizioni infrastrutturali, sociali ed economiche di
Pulsano che sono sempre più degradate. Mentre i disoccupati non riescono a trovare un lavoro e chi invece ha un lavoro lotta per non perderlo, l'Amministrazione Comunale di Pulsano spreca dei
soldi per la vanagloria di una foto!
Pietro Borraccino, capogruppo di SEL continua Indicando i costi dell’operazione:
Per un numero,la tipografia costa € 4.342,00, il compenso al direttore costa € 600,00, la ditta della distribuzione porta a porta costa €302,50, per un totale di € 5.244,50. Il costo complessivo
per un anno raggiunge la somma di € 31.467,00, mentre il debito complessivo del comune si aggira attorno a 7.000.000 di euro e induce a pensare seriamente al rischio dissesto”, conclude
sottolineando che “ il contesto politico/economico nazionale richiede a tutti i livelli istituzionali una posizione etica scrupolosa e rispettosa del crescente disagio sociale e che la
sospensione della pubblicazione del periodico rappresenterebbe un segnale di attenzione e rispetto dei sacrifici a cui i pulsanesi sono chiamati”.
La mozione pertanto chiede la sospensione della pubblicazione e la destinazione delle somme previste alla riduzione del debito o ad iniziative che allievino il crescente disagio sociale. In
alternativa i due consiglieri propongono di cambiare il nome al periodico da “Luogo Vivo” a “Luogo Morto” che parrebbe più rispondente ai problemi che la giunta Ecclesia sta determinando.
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