13.02.2013 - Aspettiamo solo l’ufficialità della bocciatura da parte della Comitato di Valutazione di Impatto Ambientale della Regione Puglia, ma il suo destino è ormai segnato. Non può essere altrimenti dopo la Conferenza di Servizi tenuta il 13.12.2012 presso il Servizio Demanio e Patrimonio della Regione Puglia che ha determinato “il rigetto del progetto in esame, in ragione della pronuncia di non ammissibilità sotto il profilo urbanistico e di pianificazione espressamente formulata dal Servizio Urbanistica della Regione Puglia. La stessa rileva che il progetto non affronta e risolve in maniera adeguata le criticità evidenziate precedentemente relative ai seguenti aspetti:
a) potenziamento della viabilità esistente, correlato al contesto costiero e urbano interessato soprattutto nel periodo estivo da consistenti flussi veicolari;
b) previsione di un unico punto di accesso ed uscita alquanto insufficiente sotto il profilo delle dimensioni di carreggiata e non adeguato a regolari flussi di traffico.
Nel corso della C.d.S. del 13.12.2012 è pervenuto il parere del Servizio Assetto del Territorio che non ritiene di poter rilasciare parere favorevole alla realizzazione delle opere come proposto. Pertanto La Conferenza prende atto che non può essere ritenuto ammissibile sotto il profilo paesaggistico.
Come Circolo Legambiente, sulla base dell’analisi degli elaborati progettuali sosteniamo ormai da anni che il progetto presenta una serie di gravi criticità dal punto di vista ambientale, urbanistico e infrastrutturale. Criticità che sono state presentate al Comitato V.I.A. della Regione Puglia che sinteticamente riportiamo: flotta di progetto sovradimensionata; rete viaria insufficiente; molo sopraflutto sovradimensionato in altezza ed in larghezza; errata progettazione della morfologia del molo sopraflutto che causerebbe l’erosione della spiaggia di Montedarena e delle Canne – La Fontana; insabbiamento del bacino portuale; progressiva riduzione della qualità delle acque.
Possiamo affermare con relativa certezza di aver evitato a Pulsano un’altra tragedia.
Riteniamo doveroso ricordare chi ha collaborato a questo risultato, tra questi la d.ssa Balbacconi del WWF che ha contestato il progetto in sede di Conferenza dei Servizi, evidenziando le numerose presenze di fauna e flora protette da convenzioni internazionali ed il movimento S.N.O.Q. di Pulsano. Un doveroso ringraziamento ai soci dott. Giovanni Fanelli, ing. Andrea Agrusta e arch. Luigi De Marco.
Si evidenzia anche il silenzio dei partiti politici locali (escluso S.E.L.) che non hanno mai preso una posizione in merito.
Comunque, nonostante sia trascorso un mese, l’Amministrazione comunale di Pulsano, fa finta di niente e nei dibattiti, continua a sostenere il progetto. Pensa forse che il progetto potrebbe passare con il silenzio/assenso come il PUG?
Il presidente del Circolo
Cosimo MONGELLI
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