21.12.2012 - Una giovane donna, intenta a concedersi un momento di relax nella pausa pomeridiana del 18.12.2012 prima di riprendere l'attività lavorativa, lungo la litoranea salentina di Leporano, all’altezza di via Togna, è stata selvaggiamente aggredita da un parente del suo ex fidanzato.
La 28enne, aggredita con una serie di calci e pugni sferrati con inaudita violenza, ha avuto la lucidità di riconoscere l'uomo che la stesse aggredendo, nonostante indossasse un cappuccio, e nel chiedere aiuto ha scatenato nell'uomo una furia inaudita.
L’uomo ha preso due dischi da palestra, da un kg caduno, che aveva a seguito per l’allenamento quotidiano e ha iniziato a colpire la vittima sul capo, provocandole ferite e la perdita di sensi.
La ragazza, soccorsa dal personale del 118, è stata trasportata d’urgenza presso il Santissima Annunziata riportando profonde ferite alla testa e un trauma cranico, oltre ad ematomi su tutto il corpo.
La donna ha raccontato agli investigatori che ha causa dell'eccessiva perdita di sangue, che non li permetteva di vedere la tastiera, non è riuscita a comporre il 112 con il cellulare.
Fondamentale è stato l'intervento di alcuni passanti che hanno contattato i carabinieri e bloccato l'uomo.
I carabinieri della Stazione di Leporano nel giro di pochi secondi sono arrivati sul posto è hanno arrestato il violento per tentato omicidio, iniziando immediatamente le indagini del caso.
Dopo le formalità di rito l'aggressore, 25 anni, incensurato, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
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