12.04.2013 – Ieri, alle ore 18.30, il Movimento “Se Non Ora Quando”, presso la propria sede, ha tenuto un incontro, in occasione delle Elezioni Amministrative del 26 e 27 maggio prossimo, in cui sono stati invitati i segretari dei partiti e dei movimenti politici di Pulsano ai quali sono state avanzate alcune proposte e chiesto l’impegno a tenerne conto per la formazione delle liste e la stesura del programma.
I punti discussi, esposti da Giovanna MASSAFRA e Emma LOPRESTO, sono stati:
Subito dopo l’esposizione dei punti, le due rappresentanti del movimento, hanno ceduto la parola ai vari invitati presenti che hanno esposto il loro pensiero sulle proposte fatte dal Movimento S.N.O.Q..
Esposizioni chiare e molto simili tra loro, quelle fatte dai vari segretari, da cui si evince l’assenza di donne disposte a far politica e la disponibilità nell’accettare gli altri punti ritenuti scontati dalla maggior degli interlocutori.
Solo Claudio SPINOSA, segretario del M5S, nonostante ammette di esserci riuscito con non poche difficoltà, ha dichiarato di aver raggiunto il 40% di presenza femminile nella
propria lista, invece gli altri rappresentanti hanno dichiarato di avere un grosso problema nel raggiungere questa percentuale.
Questo è un punto a cui tiene molto il Movimento S.N.O.Q. per cui ha più volte espresso il desiderio di vedere delle liste composte dal 50% di donne e 50% di uomini.
Durante l’incontro le rappresentanti del Movimento hanno rafforzato questo desiderio usando termini poco rispettosi verso gli uomini e le stesse donne.
Emma LOPRESTO nel presentare l’evento ha sottolineato che il Movimento S.N.O.Q. è un movimento politico, invece Giovanna MASSAFRA nello spigare il primo punto ha utilizzato
l’espressione “IMPORRE IL 50%”.
Imporre un termine che toglie qualsiasi libertà e che in questo caso non tiene conto della meritocrazia, ma non sola, va contro al vero volere della donna che non chiede agevolazioni o limiti, ma
semplicemente rispetto.
Giovanna MASSAFRA, consapevole della difficoltà di creare una lista composta dal 40% da donne da parte dei vari partiti, ha dichiarato: “i partiti devono cercare le
donne”. Dichiarazione che sembra non abbia un senso logico: perché forzare una donna a far qualcosa che non vuole? Chiunque abbia intenzione di far politica può liberamente farsi avanti
attraverso i vari partiti politici che non aspettano altro.
Nelle battute finali dell’incontro Giovanna MASSAFRA ha dichiarato: “se non ci sono le donne a decidere non si va da nessuna parte”. Pensiero totalmente
femminista ed offensivo nei confronti degli uomini, lontano dalla parità dei sessi, qui si rischia di passare da un estremo ad un altro.
Questo incontro e sembrato, agli occhi di molti (vista l'assenza tra i cittadini di donne intente a far politica), l’invito ai vari partiti a cercare le donne da inserire nella propria lista in
un MOVIMENTO POLITICO, ancor meglio se formato esclusivamente da donne.
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Emma Lopresto (venerdì, 12 aprile 2013 19:56)
Il giornalismo non è per tutti e quando uno vuole imparare deve mettere molta attenzione a quello che viene detto, se il movimento voleva fare una lista non doveva chiedere l'autorizzazione a nessuno. Le spiego, e ne faccia tesoro che i commenti a un pezzo di cronaca sono legittimi e lei poteva sicuramente farli ma riportare cose non vere ha abbassato di molto il suo livello professionale. Peccato che lei non sia iscritto all'Albo dei Giornalisti altrimenti avremmo già segnalato la sua disonestà intellettuale. Oltre a non conoscere quanto lo statuto prevede e quanto la legge nazionale prevede approvata a dicembre e quanto prevede l'Unione europea a proposito di quello discusso ieri sera è chiaro dalle sue squallide affermazioni non ha colto lo spirito dell'iniziativa. Uno dei punti era la parità di genere che per capirla occorre conoscere le sue filosofie che sicuramente le sfuggono. Si è parlato di tanto altro e noi ci aspettavamo che un """""""""""giornalista""""""""""avesse commentato il politichese degli interlocutori. Avrei tanto altro da dirle ma forse sto perdendo tempo, se vuole qualche lezione di politica oltre che di giornalismo venga a provarmi. Dott.essa Emma Lopresto
Aurora (venerdì, 12 aprile 2013 20:58)
Faccio parte del Movimento Se Non Ora Quando di Pulsano e sinceramente sono rimasta sconcertata dall'esposizione della serata di ieri descritta in questa pagina. Non vi è nessuna imposizione per quanto riguarda il 50% e 50% visto che è previsto nello statuto, ma semplicemente entrare nell'ottica della parità di genere in tutti i settori:produttivi, decisionali,politici. Aurora Tomai
Renato PETRALIA (venerdì, 12 aprile 2013 21:25)
Ho raccontato semplicemente ciò che si è detto ieri... Le affermazioni fatte sono riportate in grasseto perchè mai mi sarei aspettato delle frasi così forti... Sono sicurissimo di averle sentite, altrimenti non le avreste trovate scritte, infatti prima di andare via ho chiesto conferma ad alcuni ospiti in sala e le risposte sconcertate non hanno fatto altro che confermare il tutto. Signora Emma LOPRESTO la ringrazio per i suoi complimenti e per il suo tempo che vorrebbe dedicarmi, ma mi creda, sono felice di essere ignorante perchè se tutte le persone intelligenti sono come Lei siamo spacciati, quindi rifiuto e vado avanti. L'umiltà mi farà crescere.
Sandra dello snoq di pulsano (venerdì, 12 aprile 2013 21:53)
Lei non ha capito nulla. La legge impone e non lo snoq. e ammesso che lo snoq avesse imposto, credo che i nostri politici avrebbero fatto qualche considerazione. Il consiglio è di studiare lo statuto comunale e la legge naziobnale approvata nel novembre del 2012. Il resto è filosofia che lei non ha colto per mancanza di confronto e di approfondimento di queste tematiche che non le appartengono.
La serata ha anche detto altro.
ewgregio signore la smetta di essere dietro il monitor e viva il paese con i suoi problemi che sono differenti da quelle virtuali.
Lo snoq, caro signore da sempre, e se lo avesse seguito saprebbe, è un movimento politico trasversale, non è alla ricerca di posti in liste. proprio perchè trasversale, credo capisca il significato, non può e non deve presentare liste. Le proposte ricevute, singole e collettive, sono state rifiutate perchè consapevole di essere sicuramente più preparate di quanti sono in politica ora, ma non per governare il paese che purtroppo, così come stanno andando le cose, lo stiamo affidando a ragazzini ed incopetenti.
La smetta di dire falsità. Lo snoq è una cosa seria e pretende rispetto.
Renato PETRALIA (venerdì, 12 aprile 2013 22:28)
Ma mi fate capire dove leggete "LO SNOQ HA IMPOSTO"?
Io vedo scritto: nello spigare il primo punto ha utilizzato l’espressione “IMPORRE IL 50%”.
Ma sapete solo offendere oppure riuscite anche ad interpretare ciò che sta scritto?
Volete affrontare in questo modo le problematiche di un paese? Credo che usare questi modi aggressivi ed offensivi non vi porteranno da nessuna parte, vi ricordo che siamo in un paese civile e questo tipo di atteggiamento è lontano anni luce dall'essere civili.
Cmq viste tutte queste incomprensioni che sono nate, invito lo SNOQ a rendere pubblica la cassetta dell'incontro di ieri sera (possibilmente senza tagli). Se quanto scritto non sarà vero vi chiederò scusa e cancellerò questa pagina e al suo posto ci andrà la vostra registrazione, ma se così non dovesse essere la pagina rimarrà qui e in più gli verrà aggiunta la registrazione.
Aspetto il file. Grazie
Viva la democrazia
Agnese dello SNOQ di Pulsano (venerdì, 12 aprile 2013 22:54)
Ancora una volta cio' che è nuovo e diverso spaventa, ed invece di capire si attacca in tutti i modi ed in ogni modo.
Ormai sono circa due anni che stiamo lavorando, si "lavorando" sul nostro territorio, il nostro paese, affinchè sempre più "donne" siano partecipi alla vita sociale e quindi "politica". Anche noi dobbiano, possiamo e vogliamo dare il nostro contributo.
Per fortuna l'Italia ha già una legge che impone la presenza delle donne nella vita politica quindi quello che il Movivento Se Non Ora Quando di Pulsano ha chiesto nell'incontro di ieri sera era un impegno ad andare oltre e dunque superare quanto la legge stabilisce, predisponendo le liste di partito e/o di coalizione con la presenza paritaria dei due generi, ovvero 50 e 50, non credo che in questo ci sia qualcosa di poco rispettoso, sia verso gli uomini e sia verso le donne. Quello che noi dello SNOQ cerchiamo di trasmettere con insistenza, tenacia, fiducia e forse anche con testardaggine è che la differenza che esiste tra uomo è donna non può essere altro che un valore aggiunto.
Luigi de Marco (sabato, 13 aprile 2013 08:24)
Scusate l'intrusione anche perché non ero presente all'incontro ma devo dire che mi colpisce l'offesa esagerata nei confronti di Popolo.Si possono esprimere concetti critici senza abbassare il livello intellettuale. Una caratteristiche per dimostrare il proprio livello culturale é capire i limiti dell'interlocutore avendo anche pazienza e spiegando megli le proprie ragioni.I tempi che viviamo credo dimostrino il ruolo importante che la donna ha nella società e per certi aspetti non ha ancora sdoganato la diversità di genere.non voglio avventurarmi in un campo non mio ma certo questa polemica dimostra ancora un astio ancestrale che non mi piace e da una immagine negativa come se le donne avessero perso tutte le conquiste e battagli civili di decenni di storia .I tempi ci impongono di coinvolgere le donne in tutti i settori perché hanno una visione diversa del mondo ma questo deve essere naturale senza forzature normative.Ci sono molti uomini che non sono portati per la politica e il sociale eppure hanno velleità.Chiudo dicendo che lo snoq deve essere più umile nelle pretese e più corretto nello spegare le proprie ragioni .
Annamaria (sabato, 13 aprile 2013 08:56)
Conosco la battaglia che il Movimento Se Non Ora Quando sta facendo e velleità politiche non ne ha e conosco l'onestà intellettuale di Emma Lopresto e Giovanna Massafra quello che lei dice popolo pulsanese è altamente alterato e sbagliato come lo è quello del signor Luigi de Marco. Cercate di vivere di più il paese e finitela di parlare di cose che non conoscete.
Teresa dello Snoq di Pulsano (sabato, 13 aprile 2013 09:41)
gentile sig. De Marco. la mancanza di umiltà sta nel fatto che lei dà voti senza partecipare. Ad essere state offese sono state le donne del Movimento, Giovanna Massafra e Emma Lopresto.
Legga il comunicato stampa e si renderà conto che la rappresentanza di genere è stato l'argomento marginale, ma l'unico che i politici hanno affrontato e a nostro avviso maluccio.
Questo perchè lo statuto e la legge nazionale del 26 novembre del 2012 "IMPONE" e non lo Snoq (Che non ha ambizioni di imporre e non so come potrebbe farlo)la rappresentanza di genere. L'invito è stato del 50 e 50 come poi l'Europa, l'Italia, la Rgione e tantissimi paesi, stanno avanzando. Lei può non essere daccordo, ma sono sicura che con una chiacchierata, o meglio, se avesse preso parte alle nostre inizatiove, avrebbe recepito la filosofia, perchè di questo si tratta, e probabilmente avrebbe condiviso. Venga a trovarci e vedrà la nostra umiltà e la nostra preparazione a tale propositpo.
Siamo arrabbiate, e questo lei non lo può sapere visto che vive poco i fatti del paeee, in quanto stiamo faticando a far capire che non siamo una lista elettoarle, nessuna di noi intende stare in lista (le proposte sono state numerose),e dunque dietro il tutto ci sono strumenatalizzazioni tipiche di questo paese che io amo (sono pulsanese doc!). Il nostro obiettivo, e lo stiamo ripetndo da sempre, è di dare forza alle donne gia presenti nei partiti che sono oscurate da una cultura maschilista.
Altro obiettivo è quello di rendere consapevoli le donne delle loro potenzialità e delle loro capacità che una indiscussa cultura maschilista comprime. Il nostro messaggio, questo è stato affermato copn forma dalle due relatrice, ma non compreso da alcuni, che i due generi devono viaggiare insieme e mettre insieme le loro diversità che costituiscono ricchezza. Poi sono stati affrontati problemi di legalità, di partecipazione, in maniera preventiva (pensi come sarebbe stato bello se ciò fosse accaduto per il porto) salke gioco e violenza. Tutti problemi presentissimi in questo paese- La informo che tuttio e 8 segretari intervenuti, sono stati daccordo su tutto e si sono impegnati su tutto.
Con umiltà e gentilezza, l'invito è a frequentarci
maria s.dello snoq di pulsano (sabato, 13 aprile 2013 09:47)
sarda di nascita pulsanese di adozione,una delle prime impressioni che ho avuto del paese di pulsano è stata quella della presenza eccessiva di sedi di partito,troppe direi per un paese non poi troppo grande,ma la cosa ancora più strana è stata quella di vedere la poca anzi direi nulla presenza delle donne,anche se si va in giro a spasso per pulsano non si vedono troppe donne in giro o a prendersi il caffè in piazza,preferiscono andare a leporano o a taranto a prendersi un caffè in tranquillità, così non sono sottoposte alla "radiografia DENIGRANTE" da parte dei signori in giro per pulsano.non possiamo pretendere dai politici pulsanesi che abbiano una visione diversa delle donne in politica perchè nella loro concezione di vita la donna NON FA POLITICA!non sono riusciti a trovare donne da mettere nelle liste? concedetemelo "stronzate"non le vogliono le donne primo perchè secondo la loro barbara concezione la donna deve fare altro tipo moglie e mamma ,secondo perchè le donne hanno un'altra concezione della politica e il movimento SE NON ORA QUANDO ne ha dato ampia dimostrazione!il 50 e 50 è un nostro diritto!!!abbiamo fatto più iniziative noi con lo snoq che tutti i "politici" di pulsano messi insieme!lavoriamo per un paese migliore ed evitiamole queste discussioni sterili attaccando il movimento...vi diamo fastidio??????? perfetto vuol dire che facciamo bene quella che voi chiamate "politica"
Daniela (sabato, 13 aprile 2013 10:36)
Conosco il pensiero di S.N.O.Q., e non mi pare che "imponga" anzi forse qualcuno impone alla propria mente di non ampliare le proprie vedute ogni volta che c'è qualcosa di nuovo.Sono sconcerta a quello che ho letto in questa pagina. Se vogliamo fare i giornalisti cerchiamo di essere prima di tutto obiettivi e poi scriviamo!
Laura Menza (sabato, 13 aprile 2013 10:42)
Gentilissimi, come rappresentante dello Snoq e come militante di un partito politico, ma soprattutto come psicologa e donna, mi sento di intervenire sulla questione, consapevole che ogni forma di comunicazione parziale come può essere la rete, possa amplificare fraintendimenti ed equivoci e soprattutto banalizzare il pensiero. La "questione femminile" (eredità culturale millenaria) naturalmente non nasce con lo Snoq, ma attualmente si radicalizza all'interno di questo. Lo stesso Snoq nasce in un preciso momento storico e si nutre dello stesso. Quello che è un problema culturale secolare (e per cultura intendo l'insieme dei comportamenti, delle norme, delle regole, degli atteggiamenti interiorizzati e condivisi da un gruppo) che non si è riusciti a risolvere, è stato affrontato da un punto di vista giuridico. Naturalmente ci troviamo di fronte a un gap: ovvero avere una legge chiara e precisa che si confronta o scontra con un dislivello culturale. Ma la legge c'è proprio perchè esiste questo dislivello. Affrontare un complessità del genere con una lettura parziale e, probabilmente, priva di una cornice storico culturale si rischia di creare confusione ed inasprire un dibattito, che, invece, richiede lucidità di pensiero e sicuramente l'apporto di menti femminili e maschili. Anche perchè sulla "questione femminile" ci vuole poco per scaldarsi e azzuffarsi...perchè è una questione calda che, in un modo o nell'altro, riguarda tutti noi. Nel rispetto di tutte le posizioni lette, mi sento di dire che la questione è di natura sia quantitativa (assicurare la presenza femminile nelle liste) sia qualitativa (avere donne, anzi direi donne e uomini COMPETENTI che possano dare un contributo strategico ed operativo alla politica). Lo Snoq, nelle sue diverse sedi territoriali ed in quella locale, sta facendo un lavoro capillare, naturalmente difficile e controcorrente sotto tanti aspetti, da due anni. Ritengo fondamentale il lavoro che svolge nel tentativo di incidere sulla Cultura del paese, lavoro che ha come obiettivo l'acquisizione ed il rispetto di diritti (così come è avvenuto nel passato...ho 41 anni e ringrazio donne e uomini che mi hanno preceduto con le loro battaglie se ho diritto di voto o se mi permetto di pensare alla mia carriera professionale). Per quanto attiene a nostri partiti e movimenti, mi auguro che ognuno, il mio compreso, stiano acquisendo la consapevolezza che far crescere tutti, nel rispetto delle differenze e dei punti di partenza, può solo apportare benefici all'intero gruppo e non privare una parte di una forma di leadership direttiva che, spesso, viene utilizzata a discapito di altre forme. Nel futuro, probabilmente, non avremo delle leggi specifiche che tutelino dei diritti perchè ormai sono stati acquisiti. Certa che costruiremo insieme un percorso di avvicinamento e di crescita con le posizioni più lontane e soprattutto utilizzeremo dei canali comunicativi meno parziali, mi auguro che le riflessioni scaturite da tutti i post, possano far nascere ulteriori riflessioni e aperture. E laddove ci sono state delle interpretazioni personali, si possa chiedere direttamente alle fonti il significato di parole e concetti. Mi scuso per la lungaggine e per la poca chiarezza in alcuni punti.
Scilla Battiato (sabato, 13 aprile 2013 11:19)
Buongiorno Signori/e,
mi permetto di esprimere il mio parere in quanto uditrice
all'incontro in questione. Credo il l'intera discussione nasca dalla possibilità che ognuno possa leggere in alcune frasi quello che più desidera o piace. Anche la stessa legge sulla presenza delle donne nelle liste, qualcuno la può vedere come un limite o un'imposizione, altri come un'opportunità. Le donne delle SNOQ credo la vedano così e magari ci sperano così fortemente da sembrare che lo impongano, ma questo lo dico semplicemente perchè, a rigor di logica, se avessero voluto, avrebbero potuto creare una lista civica di sole donne, semza imporre o chiedere niente a nessuno.
Vi chiedo: "E' possibile che il significato di una frase sia più nelle orecchie di chi ascolta che nella bocca di chi parla?" A volte formuliamo frasi equivoche, senza che in realtà lo siano nelle intenzioni. Se ci sembra strano o oltraggioso quello che una persona dice, perchè chiediamo conferma ad altri uditori, invece di aprire un dialogo con chi quelle parole le ha pronuniciate?! Perchè è così difficile comunicare con l'altro, senza aggredire? E questo vale sia per gli uomini che per le donne, sia per chi ha cominciato sia per chi ha continuato questa discussione. Dovremmo imparare a parlare di meno ed ascoltare di più...forse ci capiremmo tutti un po' meglio!
Grazie.
Sara (sabato, 13 aprile 2013 12:06)
La prima volta che ho partecipato ad una iniziativa del Movimento Se Non Ora Quando mi sono sentita felice. Felice di vedere tante donne competenti, combattive, capaci, intelligenti ed animate da un sincero spirito di fare politica. Perché il Movimento è politico nella accezione pura e genuina del termine: non si ambisce ad incarichi politici ma si portano avanti delle campagne che partono dall'analisi di questioni serie – a volte tristemente serie – e dell'analisi della società italiana. E' indiscutibile che la società italiana abbia fatto dei passi avanti rispetto alla questione femminile, tuttavia alcune difficoltà rimangono e devono essere superate, soprattutto se vogliamo allinearci ad altri Paesi europei da cui avremmo tanto da imparare. Credo che la giurisprudenza possa a volte aiutare nel cambiamento di una cultura, lo ha fatto altre volte in passato, non capisco dove sia il problema adesso. Leggo le seguenti parole: “perché forzare una donna a far qualcosa che non vuole? Chiunque abbia intenzione di far politica può liberamente farsi avanti attraverso i vari partiti politici che non aspettano altro”. Ma siamo davvero convinti che le donne pulsanesi non vogliano fare politica? Forse bisognerebbe comprendere le ragioni di questa assenza che non corrisponde ad indifferenza verso la politica del paese. Nel passato, come militante di partito, mi sono trovata a riflettere sulle difficoltà che una donna può incontrare quando decide di vivere la politica in modo attivo. Perché quelle difficoltà le ho vissute in prima persona e mi dispiace che come sempre, nell'interpretazione di un fenomeno, si parta sempre dal proprio punto di vista e non si cerchi di immedesimarsi nella prospettiva “dell'altro”. Finché la parola “femminismo” sarà interpretata in senso negativo e le donne che che si battono per i propri diritti saranno concepite come delle streghe che intendono “comandare” al posto degli uomini, non faremo un passo in avanti. Lo SNOQ cerca di cambiare questa cultura con le tantissime iniziative svolte in questi anni, con la parola non mediata da uno schermo e con il confronto di idee tra donne e uomini.
Patrizia Panzetta (sabato, 13 aprile 2013 12:33)
Non essendo una assidua frequentatrice della rete e dei social network; non avevo mai avuto il piacere di conoscerla, se non in modo virtuale e per sentito dire. Durante l’incontro di giovedì l’ho conosciuta personalmente e mi dispiace doverle dire, ovviamente senza volerla offendere, che non ha fatto altro che parlare e accavallarsi con i suoi commenti. Da ciò deduco che non ha sempre ben compreso ciò che veniva esposto. Pertanto, capisco perché il suo intervento risulta essere così approssimativo, come approssimativa è la sua conoscenza della signora Giovanna Massafra, che mai si sarebbe permessa di lanciare un messaggio di mancanza di libertà e di imposizione come lei ha lasciato intendere. Se solo partecipasse ai nostri incontri capirebbe che la libertà di cui lei parla è alla base di ogni decisione, di ogni evento e della vita stessa del movimento. Non credo che attaccandolo si faccia del bene a questo paese, ma piuttosto ritengo che noi, tutte insieme, affiancate a uomini migliori, possiamo far si che PULSANO torni ad essere un' eccellenza e un paese in cui è bello poter vivere. Tutti i Pulsanesi lo meritano!!!!
Pina Giannotti (sabato, 13 aprile 2013 13:01)
Forze eri distratto, ma non si può ridurre la definizione del movimento in un movimento femminista, con tutto il rispetto per le donne che ci hanno dato la possibilità e il diritto al voto, ti spiego le finalità del movimento:
- LO SNOQ E' UN MOVIMENTO POLITICO "TRASVERSALE", CHE SI PONE COME OBBIETTIVO LA PARTECIPAZIONE DELLE DONNE A TUTTE LE DECISIONI PER ARRICCHIRE E PORTARE NUOVA LINFA DI IDEE AD UN PAESE CHE NE HA TANTO BISOGNO.
Io personalmente non avrei mai fatto parte del movimento se fosse solo ed esclusivamente un movimento femminista, perché in quanto donna di pulsano, che ama il suo paese impegnata nel sociale dall'Ottobre del 1986 non ho bisogno di appartenere ad un movimento per essere in una lista. Non è mai stata mia aspirazione far parte del "Palazzo", ma quella di rendermi utile e propositiva per questa comunità.
Pertanto quella tua offesa finale te la potevi risparmiare...
SPEGNI IL PC, ACCENDI LA PASSIONE!
LA POLITICA NELLE PIAZZE!
Jacopo Zaccagno (sabato, 13 aprile 2013 14:08)
Partiamo dal presupposto che essere un POLITICO DA TASTIERA fa alquanto schifo,visto che sono dell'idea che la politica è fatta di faccia a faccia e sopratutto deve essere vissuta nelle piazze e non da dietro al PC.
Ora conoscendo le "DONNE" e non "FEMMINUCCE" come qualcuno le ha chiamate l'altra sera, che fanno parte di questo movimento, e partecipando a molte delle loro iniziative e riunioni, per il gusto di parlare e avvolte essere consigliato da donne, che pur essendo donne hanno sotto la gonna (scusate per il termine) una quantità industriale di coglioni da poter distribuirli a molti uomini, che tali si definiscono! ,da queste esperienze con loro posso assolutamente dire che questo movimento non è affatto femminista e sopratutto queste donne non hanno il bisogno di creare un "MOVIMENTO" per provare ad entrare in una lista...questo è poco ma è sicuro!
Nella loro iniziativa di Giovedì avevano tutto il diritto di volere e chiedere più donne nella politica.
EVITIAMO DI SCRIVERE PUTTANATE PERCHE' PENSO CHE LORO NELLA LORO VITA, NON HANNO AVUTO BISOGNO DI SCRIVERE 3 STRONZATE PER AFFERMARSI NELLA POLITICA PULSANESE E QUINDI FORSE...'QUA E LA C'E' QUALCUNO CHE VUOLE CERCARE UN POSTICINO NELLE LISTE...
ho scritto di mia iniziativa perchè credo in quello che fanno queste donne !
LA POLITICA NELLE PIAZZE!
OTRO CA LI CHIACCHIERE!
Christian D3 V1t15 (sabato, 13 aprile 2013 14:34)
Ciao Renato,
nonostante io apprezzi il tuo lavoro, il tuo impegno ed a più riprese io abbia elogiato e difeso il tuo operato, questa volta non mi trovo in accordo con te. Senza dilungarmi nel evidenziare le motivazioni che nel terzo millennio in Italia, portano una donna a guadagnare tra il 10 ed il 15% in meno di un uomo a parità di incarico (più altri scempi a livello planetario, tipo infibulazione, lapidazione, prostituzione ecc ecc ecc.) concludo affermando che il mio pensiero sulla questione si riassume nel mio voto a Milena Gabanelli come Presidente della Repubblica.
Un partito di sole donne? Perchè no. I russi nella seconda guerra mondiale avevano una squadriglia aerea di soli piloti donne, capitanata da Lidija Litvjak. Se sai pilotare vola, altrimenti resta a terra a prescindere da status sociale, colore della pelle, orientamenti sessuali, sesso genetico.
Il mio apprezzamento per il tuo complessivo lavoro di informazione locale resta invariato ma quest'ultimo pezzo non mi ha convinto come gli altri.
Christian
Renato PETRALIA (domenica, 14 aprile 2013 09:36)
Forse non avete ben chiaro che in questo articolo ho semplicemente riportato quanto detto durante questo evento. Per questo ho ricevuto insulti e offese (per non dire minacce) dalle rappresentanti.
Visto che sono una persona aperta a qualsiasi confronto e chiarimento sono disposto a realizzare un incontro con queste donne dove inizieremo con l'ascoltare nuovamente, tutti insieme, la registrazione fatta dallo SNOQ (senza tagli - quindi prima preferirei ascoltarla io per verificarne l'integrità) per poi discuterne insieme.
Patrizia PANZETTA le posso dire che ho ascoltato l'intera discussione e ho recepito tutti i messaggi. Quanto detto da lei non lo ritengo del tutto esatto.
Jacopo ZACCAGNO ti invito a fare la metà di quanto abbia fatto fino ad ora io per Pulsano, almeno invece di dire volgarità potresti dare un ottimo contributo per la comunità.
(per info vedi la sezione Pulsano in tour oppure fatti un bel giro tra la mia rassegna stampa capiresti impareresti molte cose).
Concludo ribadendo l'invito allo SNOQ a risolvere queste incomprensioni in pubblica sede ascoltando la registrazione dell'evento e commentandolo insieme.
Tommaso Saccone (domenica, 14 aprile 2013 12:01)
Se mettete lo stesso impegno, la stessa dedizione e la stessa cattiveria nel far politica sareste identiche ai partiti che ci sono ora... Perche' pensate di essere meglio??? vi ritenete un movimento politico che non vuole far politica??? siete delle anarchiche un po' femministe... insomma... ammirevole, ma l'anarchia ha fallito tanti anni fa. Mi spiegate cm mai avete avuto la necessita' di fare un incontro con tt i candidati presenti a Pulsano???
Forse sono di vedute un po' ristrette, mi reputo un tradizionalista, che senso ha fare un movimento politico per poi stare defilati e nn esporsi in prima persona??? è come scagliare il sasso e nascondere la mano... E un ultima cosa... Berlusconi vi appoggerebbe la cosa del 50 e 50 (donne e uomini in lista) peccato che il 25% delle donne, anche qualche ministro, e assessore regionale eran meretrici... Siamo uno dei pochi stati che aveva cm deputata una pornostar...
Jacopo Zaccagno (domenica, 14 aprile 2013 14:09)
Troppa importanza ti stanno dando...statt bueno bueno!
Aurora (domenica, 14 aprile 2013 15:11)
Penso che quando si va ad assistere ad un incontro democatrico come è stato quello dell'altra sera,chi deve riportare la notizia su qualsiasi organo d'informazione, la debba solo riportare senza dare pareri personali,sta a chi legge farsene una opinione invece di pensare........Questo incontro e sembrato, agli occhi di molti (vista l'assenza tra i cittadini di donne intente a far politica), l’invito ai vari partiti a cercare le donne da inserire nella propria lista in un MOVIMENTO POLITICO, ancor meglio se formato esclusivamente da donne.
agli occhi di molti: chi sono questi molti?
Giovanna Massafra Coofondatrice del Movimento Pulsanese (domenica, 14 aprile 2013 15:20)
Lo snoq in meniera ufficiale non è mai intervenuto in questa discussione, non so quanto importante. Tutti gli interventi delle amiche del Movimentosono stati spontanei che giustamente si sono sentite offese dal fatto che abbiamo invitato coloro che decideranno per i prossimi cinque anni il nostro futuro e posto alcune nostre proposte e poi si legge un pezzo giornalistico, almento quello si è capito che fosse e non un parere, stranissimo ed allucinante per quanto mi riguarda, e del quale ho avuto informazione da qualche amica che usa questo mezzo parzialissimo di comunicazione.
Va evidenziato, anche se è scontato, che l'autorità di 'imporre', ma come è facile capire, non l'abbiamo e quindi abbiamo proposto. Se l'avessimo detto penso che tutta la classe politica presente avrebbe reagito. Non so se ho detto che la legge impone (quella si che impone) ma non l'ho nemmeno detto e dunque una sciocca discussione.
Le amiche si sono sentite offese perchè il nostro tenatitivo era e sarà quello di capire cosa i politici locali, le sezioni i movimenti, i candidati propongono per le elezioni e invece viene affermato che organizzaiamo queste iniziative per trovare un posto in lista.
Dalla nostra nascita stiamo faticando per speigare che lo snoq non è un lista e i nostroi obiettivi sono altri e li abbiamo spiegato in ogni dove e in ogni occasione. Probabilmente non siamo state capaci di farci capire. Hanno ragione le amiche ad arrabbiarsi e bene hanno fatto a rispondere, non mi sembra che abbiano offeso anzi siamo state offese e l'ultimo intervento del signor Saccone ne è una dimostrazione. Il movimento affiderà il tutto al suo legale per vedere se ci sono i termini per una denuncia.
Hanno ragione le amiche quando dicono che abbiamo avuto proposte di candidatura, ma la cosa, pur nella soggettiva liberà, non ha interessato nessuno.
Ripeto i notri obiettivi sono altri.
Hanno avuto ragione le amiche ad arrabbiarsi leggendo un pezzo giornalistico di un evento che al centro dell'attenzione erano i segretari di partito e le loro risposte, i loro impegni e le loro legittime idee e invece si parla di noi e del parere del giornalista che ha firmato il pezzo in questione. Parere che per la verità ci interessa molto poco.
Un pezzo,permettetemi di segnalarlo, che commenta solo l'intervento di chi è intervenuo per nome e per conto del Movimento cinque stelle e poi di nessun altro.
Per me è stata una violenza quella di usare questo mezzo per comunicare. Ho invitato il responsabile di questo sito a venirci a trovare e parlarci guardandoci negli occhi. Mi ha risposto che il quel monmento non poteva e registro che non ha potuto nemmeno nei giorni successivi. Caro signore la polemica non è sul termine imporre, sarebbe davvero sciocco e demenziale visto che non abbiamo il potere di imporre, ma la discussione, se decide di venirci a trovare, non si può che basare su aspetti squisitamente filosofici, sulle leggi attuali europee, che lei come registro non condivide ma così è, sulle leggi depositate in Parlamento da tutti gli schieramenti politici, su come la pensano i movimenti e la Regione Puglia.
Una discussione sul bilancio di genere che lei sicuramente conosce, sulla politica della pratica quotidiana, accennata quella sera e oggetto di dibattito in tutta Italia,sulle case rifugio, anche questo argomento accennato e sull'epoca delle connessioni tristi. Argomenti che quella sera abbiamo messo in campo e solo marginalmente la rappresentanza di genere che comunque la legge del novembre scorso la IMPONE
Non rileggerò quanto scritto, e dunque mi scuso per qualche errore nella forma, voglio solo aggiungere rivolgendomi al sig., Saccone che noi non abbiamo invitato i candidati, ma coloro che decideranno le candidature e i programmi e dunque prima di questi importanti momenti, abbiamo ritenuto opportuno esprimere la nostra opinione e cercato di conoscre quelle dei nostri ospiti.
Evito ogni commento dell'ultimo periodo del sigor Sacconi, come già detto se ci sono i termini sarà denunciato, comunque non cerchianmo appoggio politico da nessuno,: Mi creda sappiamo vedercela da sole non so lei. Non ho il piacere di conoscerla, ma sicuramente con lei non ci può essere nessuna discussione.
Termino qui annunciando che il Movimento non esprimerà nessun altro ufficiale parere su questa questione e probailmente anche su altre. Inviterò le amiche dello snoq a fare altrettanto, abbiamo da organizzare altri momenti politici per contribuire e solo contribuire a rendere migliore il paese in cui viviamo. Non possiamo certamente farci distoglire, ritenendo le elezioni un fatto importantissimo, da discussioni a mio modesto mavviso non importanti, Sicuramente non avrò altra occasione e nemmeno volontà di leggere altro su questo 'giornale' che non ha informato, e questo è grave, delle idee e delle posizioni, oltre che degli impegni, assunti dai responsabili dei partiti.
Buona giornata.
CLELIA MENNA (domenica, 14 aprile 2013 16:57)
penso, che molti non hanno capito il vero senso dell'incontro organizzato del movimento SNOQ e questo mi spaventa moltissimo in quanto mi rendo conto di quanta "mal informazione" ci sia in questo paese.
Oggi leggo in questa pagina che addirittura ci si sente OFFESI dalla parole utilizzate nella riunione.
Ci si sente offesi dalla parola "imporre il 50% di donne nelle liste elettorali" e pure a mio modestissimo parere ogni legge viene imposta ai cittadini.
Stiamo parlando di una legge elettorale per una democrazia paritaria e una effettiva rappresentanza di genere: uguale presenza di donne e uomini nelle liste elettorali, inammissibilità delle stesse nel caso non rispettino la parità di genere. Una “alleanza tra donne che hanno scelto di darsi obiettivi comuni, da perseguire insieme e separatamente nei propri ambiti di azione. Di qui, le richieste: modifica della legge elettorale regionale, introduzione nella nuova legge di “strumenti di garanzia della parità di genere (50&50), sia nella presentazione delle liste, sia nella elezione”. Nel caso di reintroduzione del voto di preferenza, “all'interno di un sistema elettorale plurinominale, operando decisamente in favore della ‘doppia preferenza’, tassativamente diversa per genere, pena l'annullamento della stessa”. Nel caso di opzione per il sistema uninominale, “operando in favore della presentazione, all'interno del medesimo schieramento, di un numero paritario di candidature di donne e di uomini, ovvero in favore del così detto meccanismo ‘binominale’, che prevede la doppia candidatura uomo/donna per ogni schieramento in ogni collegio”. E ancora: inammissibilità delle liste che non rispettino questi meccanismi e “obbligo ai soggetti politici di assicurare la presenza paritaria (50&50) di candidati di entrambi i generi nei programmi di comunicazione politica”.
Nel riportarvi la legge, vorrei far capire a chi si sente offeso, che non è il movimento SNOQ a imporre qualcosa ma bensì è intrinseco in ogni normativa di legge. Sic!!!!!
Per le altre affermazioni, io ero presente alla riunione e non sono questi i termini utilizzati dalla sig. Giovanna Massafra, non c'era nessuna imposizione ma bensì solo un invito ad agevolare l'ingresso delle donne in politica. Non capisco il perché si sta cercando di travisare quello che si è detto in quella riunione in modo cosi offensivo e poco costruttivo in questo periodo storico!!!
Inoltre per ultimo rispondo al messaggio di Tommaso Saccone che con molto rammarico devo dire è stato offensivo e mortificante e ancor di più non attinente alla discussione ma messo li al solo scopo di denigrare, calunniare, diffamare non solo il lavoro del movimento SNOQ ma anche la reputazione delle donne. Questo messaggio è proprio da sottoporre all'attenzione delle autorità competenti per la tutela della dignità della Donna. Concludo dicendo che indipendentemente dalle azioni legali che il movimento vorrà intraprendere, il sig. Tommaso Saccone dovrà delle scuse pubbliche per le affermazioni messe sul questa pagina nel rispetto di ogni Donna.
Christ1an D3-V1T1s (lunedì, 15 aprile 2013 01:23)
Sig. Saccone ma lei alle 11.36 del 14 apr scrive su Facebook con lo pseudonimo Minerva archeologia "ma che e' sto SNOQ???" ed alle 12.05 dello stesso giorno, dopo 31 minuti (molto meno se consideriamo che l'orario si riferisce all'invito del post), si arroga il diritto di sentenziare su fatti e persone di cui non ha minimamente cognizione? Il suo problema qual'è?vedute ristrette?tradizionalismo? Null'altro?
Snoq, se posso permettermi, dedicate le vostre risorse ad organizzare un altro eccellente dibattito/confronto con tutte le forze politiche in campo per le prossime consultazioni.
Grazie
Emiliano D'Amato (martedì, 16 aprile 2013 15:21)
E finalmente trovo la discussione...
Incredibile ma da giorni provo a rintracciare dove fosse in corso girando su Facebook e niente... Ora comprendo il perché.
Premetto che ha ragione Giovanna Massafra quando dice che la comunicazione web è spesso dispersiva ed incompleta e questo ne è proprio un esempio lampante.
Premetto anche che ho assistito, e non è la prima volta, alla bella iniziativa organizzata dallo SNOQ questa volta anche da parte attiva al dibattito.
Vorrei provare a lanciare una sorta di "mediazione", se mi riesce, fra le diverse parti nello spirito di UNIRE le persone seppur con idee differenti.
E' chiaro che Renato ha una idea diversa dallo SNOQ sul come raggiungere la parità di genere, ed è altrettanto chiaro che ha commesso l'errore di essere, come dire, "drastico" su alcune affermazioni. Vorrei però chiedere a tutte e tutti voi a provare però ora ad incontrarvi DI PERSONA (se necessario mi faccio anche promotore di questo incontro) per discutere in maniera pacata delle questioni e magari dando qualche nozione in più a Renato che, non dimentichiamocelo, è un ragazzo che con la sua giovane età ha anche il pregio e limite del "fervore".
A margine e al netto di questo tentativo però, vorrei anche riportare il mio personale pensiero:
Lo SNOQ a Pulsano sta facendo un lavoro encomiabile perché LA QUALITA' delle iniziative è eccellente. L'ho detto pubblicamente l'altra sera e lo ribadisco qui in modo che resti anche scritto. Hanno un punto di vista delle questioni riguardanti il mondo delle donne che neppure se ci si impegna al massimo si riesce ad avere all'interno di una qualsiasi organizzazione della nostra società. E sapete perché? Perché la sociatà italiana, ma in particolare quella del Sud, non è a MISURA DI DONNA.
Qualcuno potrà attaccarmi dicendo che magari mi sto tirando la mia bella campagna elettorale. Ed allora per sgomberare il campo dico subito che il 50 e 50 (anche questo ribadito l'altra sera pubblicamente) sarebbe fattibile a parità di confronto elettorale fra le diverse liste.
Ho preso, e conto però di mantenere, una serie di altri impegni con lo SNOQ che ritengo attuabili nel futuro e che non cito qui (sempre nell'ottica di non farmi pubblicità gratuita).
Resta però un punto su cui ognuno di noi può lavorare: il cambio culturale del nostro territorio ed anche del modo di comunicare fra noi.
Occorre UNIRE e per unire bisogna provare a parlarsi e a stare insieme.
Mentre noi discutiamo qui, accadono cose pesanti intorno a noi; cose che non vorresti sentire ma che accadono... Vi racconto questa cosa perché mi preme: Domenica (dopo quindi l'incontro) mi chiede l'amicizia su Facebook una ragazza che non conoscevo di Milano; comincio a parlarci e dopo qualche battuta mi racconta del suo passato, una relazione terminata circa un anno fa perché lasciata dal suo ragazzo quasi morta per terra dopo averla riempita di botte solo perché per strada era stata oggetto di sguardi. Mi ha detto "ho paura a provare da capo dei sentimenti". E' passato un anno da allora, ma era chiaro che sentiva ancora il bisogno di raccontare cosa era accaduto, forse anche protetta da uno schermo web. Sono queste caro Renato le cose a cui alla fine bisogna dare delle risposte. Un saluto a tutti e a tutte.
Renato PETRALIA (martedì, 16 aprile 2013 17:11)
Caro Emiliano,
forse non è chiaro che i miei commenti sono a favore della donna e non il contrario... Io sono stato in luoghi in cui la donna vale meno di un cammello... Luoghi in cui le donne indossano capi che coprono l'intero corpo, anche gli occhi... Luoghi dove applicano infibulazione... Luoghi dove le ragazzine sono costrette a donarsi al primo uomo purché gli doni un pezzo di pane... Signori qui non è chiara una cosa, io sono a favore della parità dei sessi, ma la parità non deve comportare agevolazioni che debbano azzittire le donne, ma devono rispettare le donne che non vogliono il 50% ma, se se lo meritano, pretendono il 100%... Questa è uguaglianza e democrazia... Non prendiamoci in giro perchè (come disse Toto) "Qua nisciun è fess"
Renato PETRALIA (martedì, 16 aprile 2013 18:09)
Ho aspettato circa 45 minuti dinanzi alla sede del Movimento "Se Non Ora Quando" ma non sono riuscito ad incontrare nessuna delle rappresentanti anche perchè la sede era chiusa... Ci proverò ancora, questo a dimostrazione a quanto ci tenga a chiarire questa situazioni... Da giorni provo a contattarle telefonicamente ma il cellulare non squilla... Emiliano se riesci prova tu ad organizzare questo incontro... Te ne sarei grato...