02.03.2013 – Ieri il nostro territorio è stato invaso da turisti provenienti dai paesi limitrofi, dalla città e da tutta la Puglia. Molti dei quali hanno scelto Pulsano come location nella quale trascorrere questa giornata di festa.
In particolare sono state prese d’assalto la litoranea e il Bosco Caggione.
Quest’ultimo, a causa di uno stato di degrado ed abbandono, ha condizionato molto gli appassionati del pic nic in pineta, che si sono trovati dinanzi a se rifiuti di tutti i generi, sterpaglie e cantieri edili.
Il pic nic nel Bosco Caggione divenuto un appuntamento fisso, che per tradizione si ripete ogni anno il giorno di Pasquetta, ha fatto si che molti turisti cambiassero location allontanandosi da Pulsano per raggiungere altri Paesi più organizzati e funzionali.
Sono rimasti, solo in pochi, gli avventurieri che hanno deciso di trascorrere, nonostante il mare di rifiuti, la Pasquetta nel Bosco Caggione, molti dei quali si sono ripromessi, visto il degrado, di non tornare più a Pulsano.
A nulla è servita la segnalazione fatta da Renato PETRALIA tramite l’articolo pubblicato il 30.03.2013 sul sito www.popolopulsanese.com (per vedere l’articolo: CLICCA QUI) e poi condiviso sul social network facebook (per vedere la conversazione: CLICCA QUI), il quale è stato sommerso dalle varie lamentele da parte dei cittadini di Pulsano verso l’Amministrazione Comunale che fa finta di non sentire e non vedere questo scempio, dimostrandosi un’Amministrazione che non si occupa dei cittadini e non fa nulla per accogliere i turisti.
30.03.2013 – Il tradizionale pic nic di Pasquetta è imminente.
Mancano solo due giorni e come tutti gli anni, molte famiglie di Pulsano e dei paesi limitrofi, si organizzano per trascorrere la Pasquetta immersi nella natura, scegliendo come meta il
bellissimo Bosco Caggione di Pulsano.
Bosco che purtroppo, a causa di...
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Pietro de Luca (martedì, 02 aprile 2013 13:03)
Carissimo Renato,
leggo, con molto dispiacere, l'articolo di cronaca surriferito: fai bene ad evidenziare lo stato di degrado in cui versa il nostro bellissimo Bosco Caggione, che tanti ricordi della mia fanciullezza e adolescenza serba nel suo seno. Il giorno di Pasqua ho contattato telefonicamente, per lo scambio degli auguri, un carissimo amico residente a Settimo Torinese, ma originario di Pulsano. Al termine della telefonata, mi ha chiesto se sarei andato, come facevamo tanti anni fa, a trascorrere la Pasquetta nel bosco. La domanda ha, chiaramente, dato la stura a un diluvio di piacevoli ricordi e aneddoti, tutti ambientati nel nostro carissimo bosco. Un tempo, non puoi ricordarlo data la tua giovane età, le sue dimensioni erano di gran lunga più estese, non essendo ancora stati realizzati il campeggio e Lido Silvana, né tracciata la strada provinciale litoranea, né aveva avuto inizio l'opera nefasta di cementificazione di parte di esso, portata avanti, per lo più, con il benestare delle amministrazioni comunali di quei tempi, che erano costituite ancora da gentiluomini, ma privi di una visione prospettica o dell'opportunità di procedere con un quadro di insieme, per evitare lo scempio urbanistico della zona e i guasti irrimediabili ai quali, purtroppo, siamo pervenuti. Ora, ritornando alle pessime condizioni in cui versa attualmente il bosco, è bene sì rimarcare le responsabilità dell'attuale amministrazione, che non lo avrebbe approntato per una corretta accoglienza dei gitanti, ma sarebbe opportuno, anche, evidenziare e stigmatizzare, per un avvio di educazione ambientale e civica, la barbarie comportamentale dei fruitori di questi beni pubblici. Non è il caso che elenchi dettagliatamente gli atti indecenti che vengono perpetrati a danno di queste piccole oasi naturali, sarebbe inutile e poco dignitoso.
Ritengo che vada avviato un concorso di idee e di proposte per la corretta fruizione e salvaguardia del bosco, non escludendo affatto che venga data in gestione a privati parte di esso, per l'installazione di infrastrutture per il picnic.
Grazie per l'attenzione e affettuosi saluti.