04.07.2013 - Sono in tanti i bagnanti che trascorrono le loro giornate sulle spiagge della Marina di Pulsano, prendono il sole, giocano e divertendosi con gli amici, non sapendo di trovarsi
su di un sito di origine Magno – greca o del principio dell’età imperiale.
Questo accade nella Baia del Serrone (comunemente conosciuta come “Lo Scoglio”)
– Lido Silvana in cui vi sono moltissimi resti di strutture architettoniche e di due velieri sul fondale marino di inestimabile valore
storico e culturale.
Un sito archeologico che regna in uno stato di completo abbandono e degrado, in cui l’incuria dell’Amministrazione Comunale e i fattori climatici hanno quasi totalmente distrutto alcune strutture, come ad esempio la pavimentazione a mosaico risalente ad una villa romana che rischia di andar persa in mare a causa del rottura di parte della scogliera dove è situata.
Renato PETRALIA ha contattato la Sopraintendenza ai beni culturali di Taranto, il dott. Arcangelo Alessio, e nonostante abbia ricevuto l’avviso di conferma di lettura dell’email da parte del dottore, non ha ancora ricevuto nessuna risposta e quindi ha deciso di contattare l’intera struttura organizzativa della Sopraintendenza della Regione Puglia.
Oggi, finalmente, è arrivata una risposta da parte della Sig.ra Giuseppina Marsili della soprintendenza per le province di Bari, BAT, Foggia.
Nella email ricevuta dalla Sig.ra Giuseppina Marsili vi è scritto:
"Gentile sig. Petralia, le comunico che ho inoltrato la sua mail alla dott. Antonietta Dell'Aglio (Responsabile del Museo di Taranto) ed al Soprintendete dott. Luigi La Rocca (Responsabile della
Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia)".
Ora l’intera cittadinanza di Pulsano e gli amanti dell’archeologia sperano che le autorità interessate intervengano per salvaguardare e riqualificare il sito di Lido Silvana per studiarne la
storia e renderlo una meta turistica.
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