15.05.2014 - Oggi, 15 maggio 2014, le paure dei cittadini di Pulsano si trasformano in realtà sotto gli occhi assenti e le false promesse dell'Amministrazione Comunale Pulsano e dell'opposizione locale.
Dopo 17 anni di lavori, dopo aver speso più di 30milioni di euro e dopo tantissime promesse il nuovo impianto consortile di depurazione di Pulsano e Leporano, oggi, sarebbe dovuto entrare in funzione, mettendo fine allo scarico a mare dell'intera rete fognaria dei due paesi, ma neanche questa promessa non è stata mantenuta mettendo in serio pericolo un'altra stagione estiva.
Mentre tonnellate di liquami vengono rilasciate in mare ogni giorno, la politica locale si dimentica dei cittadini:
- la maggioranza si è sempre dimostrata incapace di gestire il paese e ancor di più l'impiando. Unico compito assegnato all'Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Giuseppe Ecclesia, è quello di custodire l'impianto evitando che diventi bersaglio di vandali e ladri, ma invece è proprio quello che è accaduto. Infatti l'impiato è stato più volte vittima di furti e atti vandalici, motivo che ha causato notevoli ritardi ed un incremento esponenziale dei costi.
- l'opposizione, anchessa assente su questa problematica per più di 15 anni, solo due anni fà, poco tempo prima dell'elezioni comunali, ha iniziato a parlare di scarico a mare, di allacci fognari, di spreco di denaro pubblico, etc; tenendo anche dei comizzi in piazza e nel Teatro De Marco con grossi esponenti della Regione Puglia (il Consigliere Regionale Fabiano Amati e il Presidente della V Commissione della Regione Puglia Donato Pentassuglia) che in più riprese promettevano l'avvio a breve del nuovo impianto di depurazione mettendo fine allo scarico a mare e salvando la stagione estiva. Promesse andate vane visto quello che è accaduto.
Lo stesso Pentassuglia durante l'ultima riunione della V Commissione aveva confermato che l'impianto sarebbe stato terminato a marzo 2014 e, dopo due mesi di collaudo, sarebbe entrato in funzione il 15 maggio 2014.
Ma ancora una volta si è dimostrata una bufala, infatti, oggi 15 maggio 2014, l'impianto non è partito, ma la cosa più grave e spaventosa è che i lavori sembrano non essere ancora finiti. Voci di corridoio parlano di ulteriori ritardi sui lavori sull'impianto e sulla condotta che porterà le acque raffinate rilasciate dall'impianto verso il canale maestro.
Ritardi questi che condannano, anche quest'anno, l'economia di un'intero paese che vive di agricoltura e di un turismo in continuo calo.
Ritardi di cui nessuno parla nonostante i cittadini chiadono spiegazioni e chiarimenti sullo stato avanzamento lavori.
Un fallimento politico che colpisce tutti gli schieramenti locali che impauriti delle possibili conseguenze dell'ufficializzazione di questo dramma, sotto l'elezioni europee, preferiscono non
parlarne.
Tutti i cittadini e le attività commerciali di Pulsano sperano ancora che si possa dire basta allo scarico a mare il prima possibile, ancor meglio prima dell'inizio della prossima stagione estiva, ma nono solo, i Pulsanesi chiedono le dimmissioni dell'Amministrazione Comunale e dei Capogruppo dell'opposizione se saremo costretti a dover covivere anche questa estate con lo scarico a mare.
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Federica protopapa (venerdì, 16 maggio 2014 19:46)
È un vero scandalo, politici imbroglioni, amministratori ladri.