23.10.2014 - E' questa una delle frasi utilizzate dai giovani studenti dell'I.I.S.S. Mediterraneo di Pulsano, in uno degli striscioni affissi dinanzi l'ingresso dell'istituto, per annunciare l'inizio dell'occupazione.
Questa iniziativa nasce a causa di vari problemi che l'istituto si trascina dal giorno in cui subì il trasloco dalla sede di Gandoli all'attuale sede si Pulsano, a cui si sono aggiunti ulteriori disagi duruante la prima parte del nuovo anno. Per questi motivi i ragazzi dell’alberghiero di Pulsano - I.I.S.S. Mediterraneo -, ieri mattina, hanno deciso di occupare in maniera pacifica per rivendicare una serie di problemi e soprattutto il diritto allo studio.
Una struttura quella che ospita questo istituto che non soddisfa le esigenze degli alunni, assenza di aule, dislocazione degli alunni in altre strutture nel paese, addirittura anche in un locale della Chiesa, assenza di laboratori ed in ultimo assenza di gas, fondamentale
per alimentare i fornelli che permettono agli alievi di esercitarsi. Tutto questo va a sommarsi allo stato di degrado dell'intera struttura.
“Quello che noi ragazzi vogliamo gridare è che la scuola siamo noi. Ed è proprio per questo che siamo tutti uniti, in quest’ occasione ancora di più. A causa dei numerosi problemi presenti, iniziamo oggi l’occupazione della nostra scuola, che non sarà smantellata fin quando non ci sarà dato ciò che ci spetta” spiegano gli studenti, attraverso una nota.
“Le ragioni che ci hanno fatto arrivare a questa drastica decisione risalgono a due anni fa, quando ci è stato imposto lo sfratto dalla sede di Leporano, trasferendoci a Pulsano. Qui ci era stata promessa una struttura apposita per noi, creata su misura, con tanto di laboratori per le nostre ore pratiche. Al nostro arrivo era ancora tutto in costruzione e abbiamo finalmente ricevuto i laboratori di cucina e sala-bar solo ad anno scolastico quasi al termine”.
I problemi non sono finiti: “l’anno successivo a causa di un considerevole aumento di iscrizioni, non bastavano le aule, ponendo quindi tre classi fuori dall’edificio scolastico, in giro per Pulsano (due classi
nel teatro ed una nella chiesa del paese)”. A oggi cosa è cambiato? “Nulla. Anzi la situazione è peggiorata: quest’anno, come ultima novità, è stato tolto il contatore del gas perché la Provincia non ha pagato le bollette”.
Ed ecco le rivendicazioni degli studenti: “Vogliamo che si tenga conto di pagare le bollette del gas che ci permettono di riprendere le esercitazioni, anche in previsione dell’accensione dei termosifoni durante l’inverno; vogliamo che si cerchi una soluzione alternativa per le classi che fanno lezione in teatro e in chiesa; vogliamo la creazione di un laboratorio di Ricevimento attrezzato; che si tenga conto di liberare la palestra dell’edificio, a oggi utilizzata come magazzino, perché non è giusto andare a fare educazione fisica all’oratorio del paese, soprattutto nei mesi
invernali, visto che la palestra dell’oratorio è all’aperto; vogliamo che sia ristrutturata la struttura a causa di muri e scale rotte”.
Ecco il perché dell’occupazione: “Una manifestazione pacifica dei nostri diritti - la definiscono gli studenti - con lo scopo di attirare l’attenzione delle istituzioni locali e provinciali affinché finalmente ci ascoltino”.
E' intervenuto anche il Consigliere Indipendente Angelo DI Lena che più volte a chiesto spiegazioni agli Amministratori locali ed al Sindaco Giuseppe Ecclesia ottenedo semplicemente un nulla di fatto. Lo stesso ha dichiarito "Ho sollevato due questioni istituzionali che si affronteranno nel prossimo consiglio comunale, una mozione ed una interrogazione avente in oggetto l'istituto Alberghiero di Pulsano. Nessun Politico si è fatto vivo per segnalare le questioni che tutti sapevano, ma nessuno, ad oggi, ha detto della cerenza dei servizi che ci sono nell'istuto Alberghiero di Pulsano. 133mila euro però sono arrivati".
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