14.03.2014 – “Si intravede finalmente la soluzione all’esercizio del nuovo depuratore consortile dei comuni di Pulsano – Leporano. In definitiva le opere di rifunzionalizzazione si possono considerare sostanzialmente concluse. Saranno necessari ancora circa 10 giorni per il completamento degli allacci alla rete elettrica, dopo di che dovrebbe iniziare il collaudo tecnico funzionale degli impianti. Per esigenze impiantistiche (come manifestato da AQP) questa operazioni che porteranno l’impianto al massimo regime si concluderanno entro il mese di maggio 2014”.
Ad annunciarlo è stato il Presidente di Legambiente Pulsano Mimmo Mongelli dopo la riunione di ieri con la V Commissione della Regione Puglia a cui hanno partecipato anche il Presidente della Commissione Ambiente di Pulsano Anna Giovanna Salamida e il Cosigliere Comunale Maria Cristina Tomai Pitinca.
Quindi un nuovo rinvio è stato annunciato, infatti il depuratore sarebbe dovuto entrare in funzione il 15 marzo 2014, come dichiarato dal Presidente della V Commissione della Regione Puglia Donato Pentassuglia il 30.12.2013 durante l’evento organizzato dalla sezione del PD di Pulsano, ma come le precedenti date anche questa è slittata. I lavori al nuovo depuratore consortile di Pulsano e Leporano sono iniziati nel lontano 1997 con una spesa ad oggi di circa 30milioni di euro, e dopo l’ennesimo rinvio forse verrà avviato tra 60 giorni, quindi a maggio del 2014.
Un rinvio questo che oltre a creare i soliti disagi a cui i Pulsanesi erano ormai abituati, come la contaminazione di un tratto della costa della marina di Pulsano (qualificata da Golletta Verde come FORTEMENTE INQUINATA), fiumi di liquami sulle strade e molto altro, quest’anno a causa del sequestro del vecchio impianto di depurazione molti cittadini si vedono negare, nonostante abbiano tutti i permessi e le autorizzazioni necessari, gli allacci alla fogna e all’acqua potabile. Un problema che non si potrà risolvere prima che il nuovo depuratore sia entrato in funzione, impedendo che i Pulsanesi possano utilizzare le case di nuova costruzione. Cittadini questi che saranno costretti a dover prendere una casa in affitto, quindi oltre ad un eventuale mutuo saranno costretti a pagare l’affitto per poter dare un tetto alla propria famiglia.
Una cosa inaspettata e tenuta nascosta da tutti i politici locali che sta mettendo in serie difficoltà i cittadini di Pulsano che dopo aver investito i propri risparmi, aver richiesto dei soldi alle banche e aver pagato per ottenere i permessi ora si trovano con le valige in mano fuori dalla porta della propria casa e costretti a pagare per poter avere una sistemazione per la propria famiglia.
Dopo tutto questo, ai politici locali, non si può dir altro che: VERGOGNATEVI…
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