24.04.2014 – Dopo 5 anni, finalmente, arriva la sentenza: lo sversamento di liquami sulla spiaggia de La Fontana, avvenuto nell’estate del 2009, è stato causato da gravi difetti progettuali e strutturali del tronco fognario. Il Tribunale ha condannato il Comune di Pulsano al risarcimento del danno ad una società che in quel periodo gestiva uno stabilimento balneare in questo tratto di spiaggia.
A luglio di cinque anni fa, si registrarono sversamenti di acque fognarie provenienti dalla condotta del Comune di Pulsano, che da prima avevano invaso prima un canale della acque piovane per poi riversarsi sulla spiaggia e in mare.
Un evento questo che avrebbe provocato un grave danno d’immagine ed economico al Lido Balneare che ha da subito registrato una riduzione della clientela.
“In ordine alle effettive responsabilità dell’inquinamento - si legge nella sentenza protocollata al Comune di Pulsano il 12 novembre scorso - la Ctu dell’ing. Rago ha fatto chiarezza, essendosi accertato che la fuoriuscita dei liquami verificatasi il 13 luglio 2009 è stata determinata da: insufficienza delle dimensioni del diametro del tronco fognario rispetto il carico di esercizio dello stesso; sviluppo longitudinale del tronco fognario con pendenza nulla o addirittura in contropendenza per lunghi tratti del percorso su viale La Fontana (da qui probabile anche la fuoriuscita dai tombini sul viale, ndr); conformazione non adeguata del pozzetto e scadente manutenzione dei pozzetti. A ciò, lo stesso Ctu ha ritenuto assolutamente irrilevante l’eventuale apporto delle acque meteoriche nel determinismo causale del fenomeno lamentato”.
Il Comune ora è obbligato al risarcimento del danno, quantificato in 10 mila euro, alla società ricorrente la cui vittoria riaccende le polemiche in città.
Mimmo Mongelli, Presidente di Legambiente Pulsano, ha dichiarato: “Condannato il Sindaco di Pulsano a pagare 10000 euro di risarcimento al gestore balneare di La Fontana per lo sversamento di liquami fognari sulla spiaggia. In molte occasioni, legambiente, associazioni, partiti, hanno denunciato i ripetuti sversamenti e la problematica di via La Fontana, ma il sindaco ha sempre minimizzato, ribaltando le responsabilita' ad AQP. La giustizia a volte è lenta, ma prima o poi colpisce. E' un periodo nero per Ecclesia: dopo l'ufficializzazione dei bilanci falsi ecco una nuova tegola. Una persona che ha procurato tanti danni alla comunità (senza dimenticare la responsabilità per i ritardi dell'avvio del nuovo depuratore), dovrebbe DIMETTERSI. Ma non lo farà: è troppo legato a quella poltrona”.
Un paese vicino al dissesto che come annunciato dal Consigliere Comunale Pietro Borraccino prima e dopo dal Cosigliere Comunale Indipendente Angelo Di Lena, si rischia un aumento esponenziale delle tasse e il pericolo di non ricevere più sovvenzionamenti da parte della Regione a causa di un’Amministrazione Comunale inadempiente.
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