12.09.2014 - Nell’ultimo Consiglio Comunale, tenutosi il 9 settembre 2014, la maggioranza ha approvato il regolamento e l’aliquota al 2,5 per mille per la nuova tassa sui servizi indivisibili. Bocciati tutti gli emendamenti presentati dall'opposizione che, questa volta, si è mostrata unita contro l'amministrazione comunale.
Ma non tardano ad arrivare i commenti, infatti terminato il Consiglio Comunale i Consiglieri Comunali Angelo Di Lena ed Emiliano D’Amato hanno rilasciato su Facebook dei commenti in merito a questa scelta della maggioranza.
Il Consigliere Comunale Indipendente Angelo Di Lena ha dichiarato: “L' oligarchia pulsanese ha voluto applicare l' aliquota più alta in assoluto 2,5 per mille , nonostante il comma 676 art 1 del 27 dic 2013 n 147 stabilisce un aliquota di base dell’1 per 1000 o addirittura ai sensi dell' articolo 52 del dlgs 446 che prevede addirittura il totale azzeramento”.
Il Consigliere Comunale Emiliano D’Amato ha postato sulla sua bacheca il seguente post: “Da ieri una nuova tassa grava sulle tasche dei pulsanesi. Si tratta della TASI deliberata a tariffa massima sulla prima casa (2,5x1000) dall’amministrazione Ecclesia”. Ha continuato illustrando come verrà calcolata la Tasi: “Vorrei dare una idea di quanto potrebbe costare alle tasche dei cittadini. Supponiamo che l’abitazione abbia una rendita catastale di 400 Euro e che l’abitazione sia di 100 mq; la formula per calcolarla è la seguente:
rendita x 1,05 x mq abitazione x 0,0025
Nel nostro esempio:
400 x 105% x 100 x 2,5/1000 = 105 Euro
Unica detrazione prevista è di 100 Euro per le abitazioni principali con rendita catastale inferiore alle 300 euro (quindi nell'esempio precedentenon
c'è detrazione).
Si pagherà la prima rata il 16 ottobre e la seconda il 16 dicembre”.
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Franca Albano (sabato, 13 settembre 2014 08:21)
Ma questi sono completamente impazziti!!! queste cifre naturalmente sono x la prima casa, x la seconda faccio prima a venderla...una casa di 60 anni!!! seconda casa come la chiamano loro pomposamente... piuttosto che facessero pagare chi davvero dovrebbe, invece di lavorare in nero, gli accertamenti dovrebbero fare, cominciando dai nostri cari Politici!!!FRANCA ALBANO!!
Alessio (domenica, 14 settembre 2014 00:36)
Siete una massa di PECORE!!!!!!!!!
Michele Giannì (martedì, 07 ottobre 2014 10:10)
Purtroppo il calcolo nell'esempio del consigliere D'amato è errato in quanto il fattore di moltiplicazione non è riferita ai mq dell'abitazione (nell'esesempio 100) ma al fattore fisso di 160, pertanto il calcolo sarà:
400x105%x160x2.5/1000=168 Euro
Quindi mi domando "ma durante il consiglio comunale per determinare l'aliquota da imporre che calcolo hanno utilizzato per fare la previsione dell'entrate?"
Comunque mi sembra grave che chi ci governa e/o coloro che dovrebbero tutelare i cittadini non sappiano certe cose!!!!
Stiamo combinati male!
Michele