19.08.2014 - Come ogni anno Goletta Verde di Legambiente effettua il monitoraggio sullo stato di salute delle acque dei litorali. Nel programma 2014, come richiesto dal circolo di Pulsano, è stato prelevato il campionamento in prossimità dello scarico del depuratore. Non avevamo dubbi che le analisi avrebbero confermato i risultati degli anni 2010 – 2011 – 2012 – 2013. Infatti gli esami microbiologici e chimico-fisici dei campioni prelevati presso lo scarico a mare del depuratore di Rotondella, hanno rilevato una elevata presenza di contaminazione fecale quindi FORTEMENTE INQUINATO.
Nonostante il divieto di balneazione, resta sempre presente il rischio sanitario per la presenza di pescatori sia dalla costa che in mare e di ignari bagnanti. A conferma dei rilievi di Legambiente è intervenuta in data 12 dicembre 2013 la Capitaneria di Porto di Taranto che ha effettuato il sequestro penale degli impianti per danneggiamento delle acque marine, getto pericoloso di cose, deturpamento di bellezze naturali, superamento dei valori tabellari allo scarico in acque superficiali.
Tutto questo ripropone il problema del costruendo nuovo depuratore consortile Pulsano – Leporano in zona La Palata. Depuratore la cui costruzione è iniziata nel 1997, costato finora circa 30 milioni di euro e del quale non si intravede il completamento. Ribadiamo che Legambiente ha da sempre contestato il progetto e la tecnologia utilizzata, ma ritiene indispensabile avviare il nuovo impianto per dismettere il vecchio e quindi favorire il disinquinamento dell’area. Un altro aspetto negativo del nuovo impianto riguarda il trattamento dei fanghi attivi prodotti che avranno un costo annuale di gestione di circa 600.000 euro a carico dei soli cittadini di Pulsano (il sindaco di Pulsano Ecclesia non ha mai richiesto la partecipazione economica al comune di Leporano).
Negli ultimi anni grazie alla determinazione dell’ex assessore regionale Amati, eravamo giunti vicino al traguardo dell’avvio del nuovo impianto, ma evidentemente una regia occulta ha determinato nuovi rinvii. Le responsabilità sono tante, in primis del sindaco di Pulsano Ecclesia, il quale pur garantendo la vigilanza degli impianti, non attuandola ha causato ulteriori furti. A seguire la responsabilità del direttore dell’AQP ing. Baldini che per ben quattro volte ha presentato cronoprogrammi dei lavori che puntualmente sono stati disattesi. L’ultimo in ordine di tempo in sede di Commissione regionale ambiente del 13 marzo 2014 che prevedeva il completamento dell’opera entro il 30 maggio 2014. A questo si aggiunga il silenzio dell’attuale assessore regionale Pentassuglia che in quella occasione e precedentemente in un dibattito pubblico a Pulsano aveva garantito il suo impegno. La sconsideratezza dei tecnici viene confortata dalla miopia delle istituzioni!
Nonostante il perdurare di questa condizione, in tanti nella comunità pulsanese preferirebbero nascondere la polvere sotto il tappeto e non parlare di questo problema. Le motivazioni sono varie e facilmente intuibili.
Stanchi di queste situazioni, continuiamo a mobilitarci per mantenere alta l’attenzione e sollecitare coloro che possono contribuire ad una rapida soluzione.
Come Circolo Legambiente continueremo comunque a porre l’attenzione a questo ed alle altre gravi condizioni ambientali del territorio, quindi riteniamo necessarie azione concrete passando ad azioni più incisive. In merito alla questione del costruendo depuratore consortile di Pulsano – Leporano, abbiamo avviato la preparazione di un dossier da consegnare alla Procura della Repubblica di Taranto per individuare le responsabilità a partire dalla progettazione, dalla tecnologia utilizzata, dallo sperpero di denaro pubblico e per il disastro ambientale.
Il Presidente
Cosimo Mongelli
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Marina (venerdì, 05 dicembre 2014 14:54)
Mentre l'Amministrazione Comunale di Pulsano si concentra a sperperare 25milioni di euro per costruire un Nuovo Depuratore tuttora non funzionante, 570mila euro per iniziare e terminare a “pezzi e rattoppi” una pista ciclopedonale, realizzare un periodico per il quale si prevede una spesa che si aggira intorno ai 32mila euro, un Comune che ha un debito che si aggira sui 7milioni di euro ora si inventa un Porto Turistico che rischia di distruggere ulteriormente la nostra bellissima marina, mal gestista dall’amministrazione. Anche quest’anno la stagione estiva si è aperta all’insegna di spazzatura e depositi vari sulle spiagge; si dimentica dei cittadini che da decenni hanno pagato gli oneri di urbanizzazione senza che le opere vengano realizzate.
Ai sensi dei commi 7 e 7-bis, dell’art. 16, del Dpr n. 380/2001, sono opere di urbanizzazione primaria le strade residenziali, gli spazi di sosta o parcheggio, le fognature, la rete idrica, la rete di distribuzione di elettricità e gas, la pubblica illuminazione, gli spazi di verde attrezzato, i cavedi multi servizi e i cavidotti.
Sono, invece, ai sensi del comma 8, dell’art. 16 del Dpr n. 380/2001, opere di urbanizzazione secondaria: gli asili nido e le scuole materne, le scuole dell’obbligo, nonché strutture e complessi per l’istruzione superiore, i mercati di quartiere, le delegazioni comunali, le chiese e altri edifici per servizi religiosi,gli impianti sportivi di quartiere, i centri sociali e attrezzature culturali e sanitarie e di smaltimento di rifiuti e le aree verdi di quartiere.
A me ed a tutti i cittadini, direttamente interessati dai commi 7 e 7-bis, nel leggere questa norma di legge ci viene spontaneo chiedere:
è giusto che i contribuenti non possano usufruire dei servizi pagati?
E’ un dovere dell’Amministrazione Comunale, oppure ci sono altre Leggi che danno la possibilità alla Pubblica Amministrazione di evadere questo diritto che l’utente ha rispettato (pagamento degli oneri)?
Penso sia vergognoso che nel 2015 in molte case dei cittadini Pulsanesi non arrivi l'acqua, la fogna, non ci siano strade ed illuminazione stradale, etc. Credo che i nostri Amministratori debbano pensare in primiss ai cittadini che gli hanno dato fiducia, rendendo il Paese più vivibile, per poi iniziare a creare altre opere per il Paese (con l'impegno di portarle a termine, cosa che per ora non sono riusciti a fare in nessuna delle opere sopraelencate). Ma come pensiamo di incrementare il turismo? Abbiamo toccato livelli di civiltà così bassi che non riesco a trovare un confronto neanche con i paesi più poveri dell’Africa! CHE VERGOGNA!!!
Si potrebbe pensare ad una raccolta di firme e fare una denuncia o un esposto alla Procura della Repubblica…………….