09.05.2014 – E’ partito male il Consiglio Comunale di ieri a Pulsano, iniziato con circa un’ora di ritardo, e finito peggio visto il rischio di un’eventuale aumento delle tasse verso i cittadini di Pulsano a causa dell’enorme debito del Comune.
Un clima molto teso quello di ieri in aula, che ha visto una maggioranza spaventata per le irregolarità denunciate dalla Corte dei Conti sul consultivo 2011 e per un debito che lievita giorno dopo giorno.
Sono stati molti i punti affrontati ma il filo conduttore che univa le cause di quasi tutti i punti è il Debito delle Casse Comunali che si aggira intorno ai 17milioni di abitanti.
Alla fine del Consiglio Comunale la discussione si è spostata su Facebook che tra post e commenti sono stati resi pubblici i pensieri dei vari Politici del nostro territorio.
Tra i primi vi è Cosimo Borraccino che ha postato: “da stasera è ufficiale, siamo in fase di riequilibrio finanziario pluriennale, che durerà
presumibilmente 10 anni e che porterà tasse ancora più alte e sacrifici enormi.....lo diciamo ripetutamente dal 2008, sarebbe bastata maggiore oculatezza per evitare questo scempio....intanto
stasera, per la prima volta, negli occhi dei rappresentanti della maggioranza si scorgeva paura e rassegnazione.... Adoperiamoci per il cambiamento che si può e di deve
costruire. Pulsano merita di più, molto di più. Davvero orgogliosi, come Sel Pulsano
di essere rappresentati in consiglio comunale da 2 consiglieri come Emiliano
D'Amato e Pietro Borraccino che ci mettono impegno e passione, sempre!”
Emiliano D’Amato ha dichiarato: “Per la prima volta a Pulsano dopo 17 anni di governo di centro-destra l'Amministrazione Comunale di
centro-destra a guida Ecclesia ammette lo sfascio. È ufficialmente avviata la fase del 243-bis più noto come Riequilibrio di Bilancio in pratica un Dissesto leggermente ridotto. Povera la mia
Pulsano”
Maria Cristina Tomai Pitinca: “si continua irresponsabilmente a dare la colpa ai cittadini!”
Tra le pagine della maggioranza non ci sono post inerenti il Consiglio Comunale.
Si salvi chi può.
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Marta borraccino (venerdì, 09 maggio 2014 18:23)
Basta ke ognuno si salvi il proprio culo e bravi i nostri rappresentanti