articolo inviato dal Consigliere Comunale Emiliano D'Amato e pubblicato interamente
10.08.2016 - Il Partito Democratico di Pulsano ha scelto...
Ha scelto di non parlare più la lingua della Sinistra, ha scelto di "mescolare le carte".
Ha scelto in buona sostanza di utilizzare il metodo RENZIANO, oramai ben conosciuto dagli italiani (e anche dai pulsanesi) parlando la lingua della rottamazione e del cambiamento nascondendo di fatto nei sotterranei logiche ben più putride e più decrepite che bene si sono manifestate a livello nazionale (si pensi in questi giorni alla epurazione negli ambiti della telecomunicazione di giornalisti scomodi come la Bianca Berlinguer o anche alle tasche degli italiani ampiamente toccate e ritoccate al ribasso in questi anni).
Il Partito Democratico ha scelto di non dialogare con una parte importante della popolazione pulsanese, che piaccia oppure no... quella di chi ha poco o nulla, quella di chi chiede da anni un paese un pò più pulito, un pò più ordinato, con i conti a posto, con una gestione sociale e culturale più ad ampio respiro.
Parla di divisioni ma dimentica l'ABBANDONO in consiglio comunale del gruppo che ancora oggi rappresento (Nuova Pulsano frutto di una alleanza tanto faticosamente raggiunta nel 2013) per il solito fanatismo politico di immagine e per rispondere ai soliti ordini di alcuni generali di partito provinciali e regionali.
La continua difesa a spada tratta in seno al consiglio comunale di AUMENTO DI PRESSIONE FISCALE imposto dal governo Renzi adesso ha una spiegazione anche locale. Sono il partito delle TASSE e prosecuzione delle manovre tedesche colonialiste.
Dispiace questa scelta, dispiace ma ne prendiamo atto.
Daltronde sono anni che continuano sistematicamente a metter zizzania negli ambiti del centro-sinistra dando furbescamente la colpa sempre e solo ad una parte o forse occorrerebbe dire ad una persona visto che continuano a PERSONALIZZARE la politica, errore gravissimo per chi fa politica.
E sempre stato un dialogo difficile, spesso viziato da pregiudizi ma sul quale, consentitemelo, non c'è mai stato tanto impegno costringendo sempre il malcapitato di turno a inseguire "punti" e "virgole" molto spesso formali più che sostanziali (persino in piene campagni elettorali) come fa un partner in una coppia che tenta di salvare il salvabile in una relazione importante.
Che dire? Buon lavoro a una compagine politica che oramai a tutti i livelli (nazionali e locali) non ha nulla a che spartire con i nostri valori
fondanti.
Guardiamo con fiducia al futuro pensando al bene dei cittadini e a tutti coloro che vorranno costruire qualcosa di diverso rispetto a quanto visto in questi lunghi
20 anni anche per colpa di alcuni esponenti del Partito Democratico decisamente rissosi e con basso contenuto politico.
E' tempo di pensare alle persone, abbiamo un paese da risollevare e da difendere (lavoratori pubblici e privati, imprese private, artigiani, cittadini comuni) e non a chi ha risentimenti personali più che politici.
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Pinco pallino (mercoledì, 10 agosto 2016 21:06)
Il PD di pulsano è un feudo dell'avvocato DE MARCO, le ha pagato tutte le tessere attuali e ha fatto votare un suo fantoccio come segretario che fa e dice quello che le decide. Perché lei si candiderà come prossimo sindaco.
Così lo stesso fa con il consiglieri comunali fantocci alle sue dipendenze. Il 5 nel comizio farsa si sono visti tutti i prossimi elettori del PD.
UN AMICO