19.01.2016 – Nel tardo pomeriggio di ieri, si è riunito, presso il Castello De
Falconibus di Pulsano, il Consiglio Comunale di Pulsano per discutere ben 8 punti all’ordine del giorno, tra cui il punto numero 5:
“Mozione presentata dal Consigliere Comunale Emiliano D’Amato per la PROGETTAZIONE e COSTRUZIONE di un canile comunale a Pulsano”.
Dopo un’ottima introduzione da parte dello stesso Consigliere, ha preso la parola l’Assessore Francesco Lupoli, responsabile del settore randagismo, illustrando
la grave situazione per il fenomeno randagismo presente a Pulsano ed ammettendo il non rispetto delle leggi nazionali e regionali, vista la mancata realizzazione di un canile comunale ed un
rifugio sanitario, da parte del Comune di Pulsano. Ha proseguito spiegando quanto fatto in questi anni dal Comune per fronteggiare questo problema, specificando che il Comune ha fatto una
convenzione con dei veterinari che si occupano della sterilizzazione dei randagi e di avere ben 120 cani distribuiti in più canili, con un costo annuo di circa 100mila euro, ha continuato
sottolineando che nell'amministrazione La Terza ci fu un progetto di finanza che a causa di un cambio normativo, che prevedeva la riduzione del numero dei possibili cani da ospitare, rendeva
sconveniente la stessa realizzazione. Ha annunciato per la prima volta lo studio di un progetto di un canile a saturazione libera da realizzare nei pressi del nuovo depuratore consortile di
Pulsano e Leporano. Progetto, questo, per cui è stata prevista una spesa di circa 660mila euro. Proprio a causa dei costi di realizzazione, secondo l'Amministrazione Comunale, non è possibile
realizzare detto progetto ameno che non venga finanziato da fondi regionali o nazionali.
Giunti alla dichiarazione di voto il Consigliere D'Amato ha ribadito l'importanza per Pulsano e per i comuni limitrofi di avere un canile comunale, ma nonostante
ciò l'Assessore Lupoli ed il Sindaco Ecclesia hanno richiesto più volte al Consigliere di ritirare la mozione perché ritenuta in parte già soddisfatta, ancor prima di essere presentata.
Richieste, queste, rifiutate dal Consigliere che faceva notare all'intero Consiglio che la mozione richiedeva la progettazione e realizzazione, cosa, quest'ultima, ancora da soddisfare.
Nonostante il Consigliere D'Amato avesse spiegato la validità della mozione, l'Assessore Lupoli ha respinto la mozione stessa e messa ai voti ha ricevuto 4 voti favorevoli, 1 astenuto e 12 voti
sfavorevoli da parte di tutta l'Amministrazione Comunale.
Detto questo, andiamo ad analizzare le parole dell'Assessore Lupoli mettendole al confronto con la Legge Nazionale “LEGGE 14 agosto 1991, n. 281 Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del Randagismo”, con la Legge Regionale “Legge Regionale 3 aprile 1995, n. 12 Interventi per la tutela degli animali d`affezione e prevenzione del randagismo” e con la “Delibera Regionale del 20 gennaio 2015 n° 32” .
PREMESSA:
Paragrafo estratto dalla Delibera Regionale del 20 gennaio 2015 n° 32
La legge 14 agosto 1991 n. 281- Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo- ed il suo recepimento da parte della Regione
Puglia con la Legge regionale 3 aprile 1995 n. 12- Interventi per la tutela di animali di affezione e prevenzione del randagismo- dispone per ciascun Comune l’obbligo di possedere un
canile sanitario, dotato di un numero limitato di posti-cane (in genere una decina) per porre in osservazione per alcuni giorni i cani appena accalappiati.
Con Deliberazione della Giunta Regionale 18 marzo 1996 n 755 “legge regionale 3 aprile 1995 n. 12: Adempimenti: rifugi per cani, canili sanitari e tariffario” è fatto inoltre obbligo a
ciascun Comune di dotarsi di almeno un rifugio, da gestire in proprio o da una associazione animalista iscritta all’albo regionale (di cui all’art. 13 della stessa legge), in cui ospitare i cani
in via definitiva e destinati ad un eventuale affidamento.
Dai paragrafi appena elencati si evince l’OBBLIGO da parte dei comuni di realizzare un canile sanitario ed almeno un rifugio, strutture ancora assenti nel nostro territorio.
ANALISI:
1) L’Assessore Comunale Lupoli ha dichiarato che il Comune di Pulsano ha fatto una convenzione con dei veterinari che si occupano della sterilizzazione dei randagi e di avere ben 120 cani distribuiti in più canili, con un costo annuo di circa 100mila euro.
Paragrafo estratto dalla Delibera Regionale del 20 gennaio 2015 n° 32
Con l’articolo 2 della Legge Regionale 26/06 la Regione Puglia è intervenuta modificando la Legge Regionale 12/95 prevedendo:
- La sterilizzazione chirurgica da parte dei Servizi veterinari delle ASL per tutti i soggetti catturati dal territorio (maschi e femmine).
Gli artt. 44 e 45 della L.R. 4/2010 hanno previsto le seguenti modifiche alla L.R. 12/95:
- l’obbligo, in via esclusiva, dei Comuni di realizzare apposite strutture, necessariamente gestite in proprio o tramite associazioni protezionistiche e/o animaliste iscritte ad uno
specifico albo regionale,
- il divieto di ricovero dei cani in strutture private convenzionate,
- il divieto di conferire i suddetti animali in strutture fuori dei comprensori delle singole ASL o extraregionali.
Da questo paragrafo si evince che:
- tutti i cani devono essere sterilizzati da parte del Servizio Veterinari ASL e non da privati come accade nel Comune di Pulsano;
- viene ribadito l’obbligo di realizzare apposite strutture per ospitare i randagi, cosa che non accade a Pulsano;
- il divieto di ricovero in strutture private convenzionate, cosa che invece accade a Pulsano con un spesa annua di circa 100mila euro.
2) L’Assessore Comunale Lupoli ha sottolineando che nell'amministrazione La Terza ci fu un progetto di finanza che a causa di un cambio normativo, che ha visto la riduzione del numero dei possibili cani da ospitare, rendendo sconveniente la stessa realizzazione. Ha annunciato per la prima volta lo studio di un progetto di un canile a saturazione libera ed il luogo individuato per la realizzazione dello stesso è nei pressi del nuovo depuratore consortile di Pulsano e Leporano. Progetto, questo, per cui è stata prevista una spesa di circa 660mila euro. Proprio per questo non è possibile, secondo l'Amministrazione Comunale, realizzare detto progetto ameno che non venga finanziato da fondi regionali o nazionali.
Paragrafo estratto dalla “Legge Regionale 3 aprile 1995, n. 12 Interventi per la tutela degli animali d`affezione e prevenzione del randagismo”
Canili sanitari.
1. I Comuni, singoli o associati, provvedono alla costruzione o al risanamento dei canili sanitari esistenti di cui all`art. 84 del D.P.R. 8 febbraio 1954, n. 320 secondo i criteri stabiliti, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, dalla Giunta regionale. Per le predette finalità i Comuni possono utilizzare i fondi rivenienti dagli oneri di urbanizzazione.
3. La gestione dei canili sanitari è affidata ai Comuni. È fatto obbligo ai Servizi veterinari delle U.S.L. di garantire adeguata assistenza sanitaria ai suddetti canili, ricorrendo al Servizio di pronta disponibilità.
4. I Comuni prevedono nel proprio bilancio stanziamenti sufficienti per la manutenzione dei canili sanitari e il sostentamento dei cani ricoverati e custodia.
Da questo paragrafo si evince che:
- i Comuni devono provvedere alla costruzione dei canili sanitari entro 90 giorni dall’entrata in vigore della presente legge, cioè entro luglio del 1995, ma ancora oggi detta legge non è stata rispettata dal Comune di Pulsano;
- I Comuni possono utilizzare i fondi rivenienti dagli oneri di urbanizzazione per la costruzione dei Canili Sanitari, quindi non devono cercarli altrove, come ha dichiarato l’Assessore Lupoli.
La cosa ancora più strana è che lo stesso Regolamento Comunale sulla “Tutela dei diritti degli animali” del Comune di Pulsano, esecutivo dal 15 marzo 2012, firmato nel frontespizio dallo stesso Assessore Comunale Francesco Lupoli, prevede l’obbligo di realizzazione di dette strutture ma ancora oggi, questo obbligo non è stato ancora rispettato.
Ci sarebbe da dire anche che detto regolamento, vista la Delibera Regionale del 20 gennaio 2015 n° 32 andrebbe aggiornato.
Per concludere, il Consigliere Comunale Emiliano D’Amato ha dichiarato durante il Consiglio Comunale che ripresenterà un’altra mozione su questo argomento chiedendo i dati tecnici sul progetto annunciato dall’Assessore Lupoli ed i tempi di realizzazione dello stesso.
Non ci resta che attendere.
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