28.04.2016 - Forse qualcuno ancora non sa che è stata formalmente richiesta la concessione demaniale per poter costruire, in quel di Pulsano, un porto turistico. La notizia di per sé potrebbe essere positiva, se solo pensiamo che le spiagge pulsanesi sono “battute” non solo da cittadini autoctoni ma anche da corregionali che amano la nostra costa e il nostro mare cristallino. Tanti sono i problemi che hanno frenato il nostro territorio negli ultimi decenni. E mentre nel nostro Comune si registrano nuovi residenti, che magari chiedendo delle agevolazioni prima casa, scelgono di venirci a vivere, c’è chi nutre dei dubbi sulla natura del progetto di cui sopra. Esso prevede, infatti, l’occupazione di aree demaniali ed opere infrastrutturali fortemente impattanti.
Un esempio su tutti? Il già discusso muro in calcestruzzo, alto 6,5 metri, che andrebbe a dividere la “zona Girasole” dall’insenatura di Montedarena ed il molo che arriverebbe ad estendersi per circa mezzo chilometro. La capienza del porto si stima intorno a 393 imbarcazioni di diverse lunghezze per l’intero anno, il tutto in aree vincolate ambientalmente e paesaggisticamente.
Ad avanzare i primi dubbi sul progetto è il Meetup Pulsano 5 Stelle che ha, sin da subito, inoltrato le proprie osservazioni al demanio nei tempi previsti dalla normativa. Nel comunicato si legge: “Premesso che il Meetup Pulsano 5 stelle è favorevole alla realizzazione di un porto turistico ecosostenibile, realizzato anche in altri siti e con banchine mobili è stata fatta esplicita richiesta di partecipazione alla conferenza dei servizi affermando l’ assoluta contrarietà ad operazioni di cementificazione costiera selvaggia, che sono privi di evidente e dimostrabile ritorno economico per la collettività, sia nel breve periodo che nei 30 anni successivi della durata della concessione stessa.
Il progetto in discussione, se realizzato, inciderebbe, inoltre, irrimediabilmente sulle presenze archeologiche e modificherebbe in maniera significativa il contesto storico-geografico locale che rappresenta una rara testimonianza dell’uso del mare già in età greca e romana, luoghi, questi, crocevia di popolazioni addirittura dai tempi del Neolitici. In ogni caso il Meetup pulsanese si riserva di valutare con attenzione il progetto finale e di apportare, con le opportune considerazioni, eventuali suggerimenti od opposizioni. Con il presente atto il Meetup Pulsano, spera vivamente che la propria azione sia seguita da tutti coloro i quali hanno a cuore il nostro litorale, così come è stato già fatto da alcune associazioni locali”.
Simona Lotta
email: simonalotta33@gmail.com
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