articolo inviato dal Consigliere Comunale Emiliano D'Amato e pubblicato interamente
08.06.2016 - Pulsano ancora nella tempesta; fallisce la Lombardi Ecologia e rendiconto 2015 approvato con “magie” tecnico-contabili.
Lo ripeto per l’ennesima volta, è tempo di rassegnare le dimissioni per il Sindaco Ecclesia e per la sua amministrazione. Continuiamo ad assistere a continui colpi di scena da “mala gestione”.
Dapprima il rendiconto 2015 ed il bilancio 2016 approvati in extremis solo con la forza dei numeri e delle manine alzate in quanto passano senza un parere favorevole ANCHE DEL SECONDO REVISORE DEI CONTI (appena insediatosi) che si guarda bene da esprimere un giudizio sulle “magie” tecnico-contabili messe in campo e che di fatto non vanno incontro PER NIENTE alle indicazioni segnalate dal vecchio revisore in quanto semplicemente è un rendiconto “parato” alla meglio utilizzando un paio di manovre che ritengo essere non legittime e che nasconde sotto il tappeto due bei buchi da circa 1,5 milioni di euro almeno. Senza per altro contare i debiti fuori bilancio che ballano inesorabilmente sulla testa dell’Amministrazione.
Mentre i sindaci in comuni certamente più stabili e in condizioni economiche migliori delle nostre fanno le valige e se ne vanno per non incorrere in grossi rischi giudiziari, a Pulsano invece si gioca alla “roulette russa” sfidando il destino. Peccato che un colpo certamente partirà ed è quello che colpirà i cittadini di Pulsano che pagheranno ancora più tasse di prima per ripianare i continui debiti spalmati per decenni.
A tutto questo però oggi si aggiunge l’ennesima tegola già pronosticata un mese fa dal sottoscritto con il consigliere Pietro Borraccino: IL FALLIMENTO DELLA DITTA LOMBARDI ECOLOGIA.
Fallimento avvenuto ieri (e sentenza pubblicata oggi) che mette a rischio anche la stessa Ercav Srl che altro non era che una scatola cinese nelle mani della famiglia Lombardi utilizzata per cercare di parare il colpo degli oltre 100 milioni di debiti. Ercav Srl che a Pulsano GESTISCE i rifiuti dopo che (anche qui magicamente) avviene un passaggio per cessione di un ramo di azienda (in cui c’era il contratto anche di Pulsano) il tutto con il benestare dell’amministrazione che con determina dirigenziale mai resa nota in consiglio comunale accetta tutto ciò.
Ora Pulsano rischia il mancato espletamento nel medio periodo del servizio di nettezza urbana e anche possibili ulteriori ripercussioni anche di natura finanziaria sui propri conti.
A nulla sono valse in questi mesi le nostre proposte di CAMBIARE il gestore del servizio con apposita gara come effettuata in altre realtà comunali come Leporano, a nulla sono valse le nostre richieste di controllo dei residui attivi e della loro effettiva esigibilità.
Si è pensato solo ed esclusivamente al tirare a campare, alla poltrona, sperando sempre che la “bomba” del dissesto scoppi in mano a qualcun altro… o, in alternativa, che siano i cittadini a pagare tutto questo ma senza dissesto… in modo da consentire il pagamento delle indennità di una classe politica che neppure la normale amministrazione oramai è in grado di portare avanti.
Lo seguiamo l’esempio di Sindaci più responsabili e coraggiosi o no!?!
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