05.06.2016 - Ora basta!!! Scrivo al PREFETTO DI TARANTO perché l'Amministrazione Comunale in difficoltà (nell'approvare rendiconto 2015 e previsione 2016) nonostante avessi comunicato con largo anticipo la mia indisponibilità per questioni lavorative importanti dal 7 al 10 giungo decide unilateralmente la data del consiglio mettendomi nelle condizioni di NON poter essere presente ai lavori del prossimo consiglio comunale (rinviato 3 volte) e di NON poter celebrare le commissioni bilancio su dati e documenti certi.
Di seguito la nota trasmessa stamane al Prefetto:
Oggetto: Nota del consigliere Emiliano D’Amato in merito alla gestione del processo di analisi e di discussione del Rendiconto 2015 e del Bilancio di Previsione 2016 nel Comune di Pulsano.
Con la presente il sottoscritto Emiliano D’Amato nella duplice veste di consigliere comunale del Comune di Pulsano e di Presidente della Commissione Finanze, Tributi e Bilancio intende informare
il Signor Prefetto del fatto che lo scrivente in merito alla discussione del Rendiconto di Gestione per l’anno 2015 (giusta Sua comunicazione Prot. N. 21564.51.10.S.C.G.F del 18 maggio 2016) e in
merito alla discussione del Bilancio di previsione 2016 (giusta Sua comunicazione Prot. N. 21565.51.10.S.C.G.F sempre del 18 maggio 2016) NON E’ STATO MESSO NELLE CONDIZIONI DI POTER SVOLGERE AL
MEGLIO IL SUO RUOLO DI PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE E DI CONSIGLIERE COMUNALE.
Il processo di analisi dei suddetti punti infatti ha subito negli ultimi mesi un iter, a parere dello scrivente, alquanto “tortuoso” e “anomalo” con repentine variazioni in corsa che cercherò di
sintetizzare:
- 21 Aprile: Prima riunione capigruppo durante la quale la maggioranza annuncia di voler discutere il rendiconto 2015 in data 27 aprile 2016;
- 22 Aprile: Invio via posta elettronica di una prima versione del rendiconto 2015 su sollecitazione in ambito di riunione dei capigruppo del giorno precedente;
- 27 Aprile: Solo in tarda mattinata viene inviato allo scrivente e ai consiglieri il parere del Revisore sulla Tari (punto propedeutico al rendiconto 2015 che sarà discusso di lì a poche ore in
consiglio comunale);
- 27 Aprile: Lo scrivente celebra una prima commissione sul rendiconto 2015 alla quale segue il consiglio comunale in cui si discutono gli atti propedeutici al rendiconto MA NON IL RENDICONTO che
presenta l’assenza del parere del revisore dei conti;
- 28 Aprile: La giunta prepara la relazione sul Rendiconto che il giorno prima era stato rinviato al consiglio successivo (decisione quanto mai sospetta visto che si era portato in consiglio il
punto);
- 29 aprile: Viene inviata allo scrivente una seconda versione del rendiconto 2015 che subisce modifiche sostanziali rispetto alla prima versione a seguito di un disavanzo identificato negli ex
residui attivi pari ai circa 900 mila euro;
- 2 maggio: Dimissioni del revisore dei conti che dovrebbe esprimere il proprio parere sul rendiconto 2015 (anch’esso assente sino a quel momento tra i documenti del rendiconto 2015 in
discussione sia in commissione che in consiglio) di cui avremo notizia ufficiale solo a fine mese;
- 5 maggio: Nuova conferenza dei capigruppo per decidere una possibile data per la celebrazione del consiglio. Viene annunciata l’intenzione di voler unire la discussione del bilancio di
previsione 2016 con il consuntivo 2015. Alcuni membri della commissione (compreso il sottoscritto) chiedono al presidente di procedere a due consigli separati per consentire la lettura e la
comprensione degli atti trattandosi in entrambi i casi di questioni e documenti piuttosto complessi;
- 6 maggio: La giunta approva nuovi documenti che si aggiungono a quelle già a corredo del consuntivo 2015 ( è assente sempre il parere del revisore dei conti);
- 10 maggio: La giunta approva una prima versione del bilancio di previsione 2016;
- 11 maggio: Inviata allo scrivente una prima versione del bilancio previsione 2016 senza avere a corredo il parere del revisore dei conti;
- 16 maggio: Viene celebrata dal sottoscritto una seconda commissione sul rendiconto 2015 e sul piano di rientro del disavanzo individuato a seguito di una revisione dei residui attivi. Si chiede
se è presente il parere del revisore per entrambi gli atti e si prende atto che ancora una volta non è disponibile;
- 20 maggio: Arriva la comunicazione da parte del Presidente del Consiglio di una nuova Conferenza dei Capigruppo per decidere la data del consiglio;
- 23 maggio: Il sottoscritto celebra la terza Commissione sul rendiconto consuntivo 2015 che completa la discussione dello stesso ma senza poter prendere visione del parere del revisore dei conti
(ancora assente);
- 24 maggio: Conferenza dei capigruppo sempre per decidere una ipotetica data del consiglio comunale. Viene indicata da parte dello scrivente la disponibilità sino al 6 giugno in quanto per
ragioni di lavoro NON PROCASTINABILI sarei stato assente in quanto impegnato presso la base militare di Trapani dell’Aeronautica Militare dal 7 di giugno al 10 dello stesso mese;
- 27 maggio: Viene comunicato che il consiglio comunale sarà celebrato al 3 giugno e che conterrà anche la discussione del Bilancio di Previsione 2016 nonostante il dissenso di alcuni capigruppo
che rimarcano la necessità di avere il tempo di visionare le carte dello stesso per i quali si attende ancora il parere del revisore dei conti e numerosi documenti mancanti;
- 30 maggio: Senza che fosse stato oggetto di discussione ne all’interno della commissione da me presieduta ne tanto meno nelle riunione dei capigruppo si celebra un consiglio comunale per nomina
di un nuovo revisore dei conti (dimessosi come indicato sopra il 2 maggio ma di cui apprendiamo la notizia solo dall’ordine del giorno del consiglio)
- Sempre il 30 maggio arriva il parere NEGATIVO del revisore dei conti dimissionario sul consuntivo 2015 e sul rientro del disavanzo indicando fra le altre: un utilizzo improprio della voce IMU
in bilancio non tenendo conto del fondo di solidarietà e una sottovalutazione degli accantonamenti per far fronte ai debiti fuori bilancio;
- 31 maggio: Lo scrivente invia una comunicazione evidenziando l’assenza di documenti per il bilancio previsione 2016 e che tale difformità, alla luce di come si è sviluppata anche la discussione
del rendiconto 2015, impedisce allo scrivente di poter procedere a una discussione dello stesso in commissione in maniera esaustiva senza che possa risultare sfalsata e incompleta;
- 1 giugno: Lo scrivente riceve una seconda e nuova versione del Bilancio di previsione 2016 che dovrebbe essere discussa due giorni dopo;
- 1 giugno: Arriva comunicazione dello slittamento del consiglio comunale dal 3 giugno al 6 giugno con seconda convocazione al 7 (nonostante le mie indicazioni di assenza in tale data e le
rimostranze telefoniche al presidente). La decisione delle nuove date avviene senza riunione dei capigruppo e senza avere la possibilità di poter ragionare su tali date;
- 3 giugno: Viene comunicato telefonicamente che probabilmente il consiglio comunale si celebrerà il 7 giugno, ultimo giorno utile indicato dal Signor prefetto; Ad oggi va registrata ancora
l’assenza della delibera che accompagnerà il rendiconto 2015 (mai pervenuta allo scrivente) e l’assenza ancora del parere del revisore dei conti sul bilancio di previsione 2016. Contestualmente
si mette lo scrivente in questo modo nelle condizioni di non poter celebrare la commissione bilancio sia sul bilancio di previsione sia sui fatti nuovi che continuano a maturare sul rendiconto
2015 oltre ad impedire anche di poter essere presente alla celebrazione del consiglio comunale ed esercitare il proprio compito di controllo su degli atti che presentano fatti importanti e che
denotano grosse difficoltà economiche da parte dell’Ente.
Senza entrare troppo nel merito dei fatti sopra descritti, e che riporto solo per descrivere al Signor Prefetto di quanto complessa e frenetica sia stata l’attività degli ultimi 40 giorni, ma
soprattutto l’impegno profuso per svolgere nel migliore dei modi il mio ruolo, lo scrivente intende focalizzare la propria attenzione sui seguenti punti a mio parere gravi:
1) L’assenza a tutt’oggi di documenti fondamentali per una comprensione del rendiconto 2015 (la proposta di delibera di consiglio) e del bilancio di previsione 2016 (il parere del revisore dei
conti);
2) L’aver messo nelle condizioni lo scrivente di non poter celebrare dapprima la commissione sul Bilancio di previsione 2016 e a seguire, qualora il consiglio comunale vada deserto nella giornata
di lunedì 6 giugno 2016, di poter essere presente durante la celebrazione del consiglio comunale nonostante la GRAVITA’ del momento e nonostante avessi indicato gli impegni lavorativi fuori
regione sopra citati su degli argomenti in cui ritengo di avere molto da dire e raccontare;
3) L’invio più volte di stessi documenti revisionati che hanno reso difficile la comprensione sin dall’inizio dei contenuti già altamente tecnici come il rendiconto e il bilancio e che a
tutt’oggi non sembrano aver raggiunto una stabilità DEFINITIVA;
4) L’assenza spesso di comunicazioni tempestive sugli eventi come per esempio le dimissioni del vecchio revisore e del ritardo nell’invio del parere poi dimostratosi NON FAVOREVOLE e quindi di
severo giudizio nei confronti dell’Ente, nonché le troppe decisioni unilaterali prese dalla maggioranza a partire dalla unificazione della discussione del rendiconto 2015 e del bilancio 2016 sino
alla convocazione dell’ultimo consiglio comunale da celebrare nelle prossime ore.
Invio tale comunicazione al Signor Prefetto certo di un suo intervento in merito a questa limitazione delle funzioni che avrei dovuto esercitare e che in tali condizioni mi risulta impossibile
esercitare.
Cordialmente porgo Distinti Saluti
Pulsano lì 4 giugno 2016
Il Consigliere Comunale di Pulsano
Emiliano D’Amato
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