10.10.2017 - Ebbene si, dopo più di un mese dall'apertura del nuovo anno scolastico, presso l'asilo comunale "Le Coccinelle" di Pulsano, non vengono serviti i pasti ai bambini.
Ancora un fallimento da parte dell'Amministrazione Comunale di Pulsano che questa volta, oltre a creare grossi disagi alle famiglie, cade come un macigno sui più piccoli.
Una struttura questa che ospita tra i 50 ed i 60 bambini, tra i 3 ed i 36 mesi, con una flessibilità di accesso dalle ore 04.00 alle ore 16.00, suddivise in due fascie orarie, cioè dalle ore 04.00/05.00 alle ore 12.00/13.00 oppure dalle ore 07.00/08.00 alle ore 15.00/16.00.
Una struttura questa che è disciplinata dal Regolamento Regionale n. 4 del 18 gennaio 2007 (art. 53).
In fase d'iscrizione dei bambini, alle famiglie, fu ribadito più volte, verbalmente, che il servizio mensa sarebbe stato gratuito così come lo è stato negli anni passati.
Questo è uno dei motivi cardine che ha influito sulle famiglie nella scelta di questa struttura invece di altre.
Purtroppo però, ad oggi, questo servizio non è ancora stato avviato, ma non solo, sono stati consegnati alle famigllie dei moduli, come quello in foto, con il quale le famiglie dovrebbero richiedere l'accesso al serzio mensa a pagamento secondo una delibera di cui non si conoscono i riferimenti, infatti come potete notare i campi sono stati lasciati vuoti dagli uffici comunali.
Da una ricerca effettuata dal sottoscritto, sembra che, ad oggi, non esista una delibera che detti i costi di detto servizio presso questa struttura, e quindi, il modulo che è stato consegnato alle famiglie non ha alcun valore.
Un disservizio che sta causando grossissimi disagi alle famiglie che si vedono costretti a dover andare a ritirare i propri figli prima dell'orario di fine della fascia oraria scelta.
Questo sta a significare che in una famiglia dove entrammbi i genitori lavorano, uno dei due, e costretto a dover chiedere un permesso per poter andare a prendere il proprio figlio e farlo mangiare, trovandolo spesso agitato perchè affamato. Ma non tutti possono permettersi questa possibilità e quindi si vedono costretti a dover chiedere favori ai propri famigliari o amici.
E non finisce qui. Le famiglie che pagano la propria retta in base al proprio ISEE per usufruire delle 8 ore giornaliere per il servizio asilo nido, fino a quando non verrà avviato il servizio mensa, saranno costretti a dover ritirare il proprio figlio entro le ore 13.00, perdendo le rimanenti 3 ore senza ricevere riduzioni sui costi, e dovendo trovare un'altra sistemazione per il figlio per poi dover tornare a lavoro.
In molti hanno provato a cercare un'altra struttura che offrisse un servizio simile, ma sono davvero poche le strutture private che mettono a disposizione il servizio mensa e, purtroppo, dato l'anno scolastico già avviato da un pò, sono tutte piene, quindi non accettano nuove iscrizioni.
Nonostante le varie richieste da parte dei vari cittadini, non si conoscono i motivi di questo ritardo nell'avvio della somministrazione dei pasti ai bambini iscritti, creando un grosso malcontento nelle famiglie e nella cittadinanza tutta.
L'incapacità di gestione della cosa pubblica da parte dell'Amministrazione Comunale di Pulsano, questa volta ha colpito anche i più piccoli.
Per questo motivo un gruppo di genitori attraverso una raccolta firme ha richiesto spiegazioni all'Amministrazione Comunale che ha organizzato un incontro nel tardo pomeriggio di oggi presso l'asilo.
In detto incontro è stato ribadito che il servizio sarà a pagamento per tutti con un costo che verrà pagato dal Comune ed in percentuale, tenendo conto di ogni ISEE, dalle famiglie.
Il servizio mensa verrà assicurato dalla stessa ditta che ha vinto l'appalto, già attivo, presso le scuole materne di Pulsano con costi e menù idonei alle varie fasce d'età.
Tutto questo però arriva con largo ritardo, senza aver, ad oggi, pubblicato degli atti ufficiali, senza conoscere delle date ben precise, causando tanta incertezza e malcontento nei cittadini.
Una scelta, quella presa dall'Amministrazione Comunale, che va ad incidere pesantemente sulle famiglie che, purtroppo, non hanno la possibilità economica di pagare, oltre la retta, anche i buoni pasta e si vedranno costretti a dover ritirare il proprio figlio dall'asilo causandogli un trauma non indifferente.
Un'altra soluzione sarebbe quella di non far mangiare il proprio figlio all'asilo. Questo starebbe a significare che tutti i bambini che non usufruiranno del servizio mensa staranno a guardare i compagni che mangiano. Anche perché la struttura che ospita l'asilo nido è composto da tre aule ed una sala comune che però, secondo il Regolamento Regoionale può essere utilizzata a rotazione dalle varie fasce d'età, quindi i bambini di età differenti non possono trovarsi nello stesso luogo nello stesso momento. Detto questo bisognerà capire dove verranno sistemati i bambini che mangiano e quelli che invece non usufruiranno di detto servizio.
Su questa questione regna il caos, spero che presto venga fatta chiarezza con atti ufficiali, che il servizio venga avviato quanto prima in rispetto di tutte le norme vigenti, ma soprattutto in tutela dei bambini e delle famiglie.
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