26.09.2018 - La gara è andata deserta, quindi niente asilo comunale a Pulsano.
Una notizia sconvolgente che apprendiamo grazie alla pubblicazione sull'albo pretorio del Comune di Pulsano dell'avviso di gara deserta del 20.09.2018 avente per oggetto: Manifestazioni di interesse per partecipare alla procedura negoziata relativa alla concessione a titolo oneroso di porzione dell'immobile plesso scolastico Collodi, denominato Coccinelle, sito in via Mazzini, 74026 Pulsano destinato ad asilo.
Un disservizio questo che porterà moltissimi disagi alle famiglie a cui era stato garantito a parole questo servizio che, visto l'anno scolastico già in corso, avranno difficoltà a trovare posto in altri asili privati che offrono il servizio mensa, pagando una retta mensile molto più alta, ma non solo, le tante dipendenti di detta struttura, educatrici ed operatrici, rimarranno senza lavoro.
Con questo avviso vengono smentite tutte le bufale raccontate anche sul web da assessori comunali locali che informavano la cittadinanza scrivendo dette parole: "Si è chiusa la manifestazione d'interesse e le ditte che hanno partecipato oggi stesso sono state invitate a presentare il progetto entro il 20 settembre".
Questo è solo uno stralcio di uno dei tanti post pubblicato su questo argomento, ma basta per capire quanto sia falsa questa informazione visto quanto scritto nell'avviso.
La Consigliera d'opposizione Paola Attrotto che fin da subito si è interessata a questa problematica ha dichiarato: "Le famiglie Pulsanesi con bambini molto piccoli senza un indispensabile servizio! Le educatrici e tutto il personale senza lavoro! A quanti hanno negato e/o sottovalutato gli effetti devastanti del disastro dei conti mi tocca dire: VERGOGNA, VERGOGNA, VERGOGNA".
Dichiarazioni forti che trovano riscontro sui fatti. Pulsano è ormai un paese in caduta libera, dove giorno dopo giorno, nel silenzio di molti, vengono meno anche i servizi essenziali in favore della cittadinanza.
Mi duole dirlo, ma nella passata campagna elettorale, quando vi parlavo con un microfono in mano e non solo, avvisandovi di questo pericolo, in molti, increduli, mi rispondevano che era una cosa che non sarebbe mai accaduta oppure c'era chi mi diceva: "scusami, ma io devo votare un mio parente o amico".
Ebbene, concludo dicendo, grazie ai vostri errori tutti, anche i vostri figli e nipoti, ne pagheremo le conseguenze di questa vostra scelta.
Renato PETRALIA
Scrivi commento