19.07.2018 - Nel Comune di Pulsano, sembra ormai in fase definitiva, la realizzazione di un impianto di gestione anaerobica per la produzione di biometano e compost attraverso il trattamento dell'umido dei rifiuti differenziati.
L’impianto in progetto è inserito in un contesto agricolo e nasce da una proposta avanzata dalle società Società Green Project su project financing.
Il progetto interessa le aree ubicate nel Comune di Pulsano (TA), individuate catastalmente nel foglio di mappa n°1 particelle n°61,92,94,96,63,65,52.
L’area oggetto dell’intervento è delimitata nel suo intorno da terreni agricoli ad eccezione di una porzione adiacente su cui sorge l’ impianto di depurazione delle acque reflue del comune di Pulsano.
L’area su cui dovrà essere costruito l’ impianto è di proprietà del Comune di Pulsano.
La Frazione Organica della Raccolta Differenziata R.S.U. (F.O.R.S.U.) è un rifiuto caratterizzato da elevata umidità e putrescibilità e dalla presenza di una certa quantità di materiale non conforme come: plastica, vetro, metalli, inerti.
L'inserimento di un impianto di Digestione Anaerobica in un contesto atropizzato richiede l'adozione di attenzioni per evitare i maggiori problemi associati alla gestione della FORSU:
- la produzione di emissioni odorigene;
- la generazione di percolato.
Dall'analisi dell'elaborato "Quadro economico di progetto" si ricava che è previsto un investimento complessivo pari a € 32.647.068,89 di cui € 26.450.000,00 per l'esecuzione delle opere.
E' stato previsto un canone di diritto di superficie da corrispondere al Comune di Pulsano pari a € 100.000.00 con cadenza annuale per 25 anni di durata di gestione del sito.
Il proponente conta di rientrare dell'investimento in 2 + 25 anni.
I primi due anni sono stimati quale tempo necessario per ottenere le autorizzazioni e
realizzare le opere.
Alla voce ricavi sono previsti i seguenti introiti:
1. Conferimento FORSU 60.000 t/a x 90,00 €/t = 5.400 .000,00 €/a
2. Conferimento biodegradabili 13.636 t/a x 30,00 €/t = 409.080,00 €/a
3. Vendita biometano 5.749.049 Nmc/a x 0,50 €/Nmc = 2.874.524.00 €/a
4. Vendita compost 34.038 t/a x 10 €/t = 340.380,00 €/a
5. CIC 14.315 x 300,00 € = 4.924.500,00 €/a
TOTALE 13.318.484,00 €/a
La proposta presenta i seguenti vantaggi:
- Tempi definiti;
- Oneri finanziari e rischi gestionali a totale carico del privato;
- Garanzia, continuità, conferimento flussi di FORSU/verde anche nei giorni festivi;
- Tariffa bloccata per i 25 anni di concessione e non soggetta alle attuali fluttuazioni del libero mercato;
- Tariffa di conferimento proposta pari ad € 90,00/Ton di FORSU, inferiore di oltre il 15% a quella attualmente corrisposta dai comuni agli impianti privati esistenti in Puglia;
- L’impianto, al termine della concessione, ritornerà nella disponibilità pubblica.
In particolar modo, per il Comune di Pulsano, si avranno i seguenti ulteriori vantaggi:
- Incremento occupazionale diretto ed indiretto (indotto), creato sia durante la fase di realizzazione dell’opera (valore stimato in circa 30milioni di euro) che nei successivi 25 anni di gestione;
- Contributo per il Comune come ristoro ambientale;
- Pagamento del diritto di superficie dell’area individuata di proprietà comunale;
- Possibilità di conversione a metano della flotta di automezzi della concessionaria del servizio di igiene urbana da alimentarsi con il biometano prodotto dalla digestione anaerobica della FORSU;
- Convenzione per ottenere il metano al 50% del costo di mercato e poter aprire una stazione di servizio;
- Possibilità per gli agricoltori e gli allevatori dell’ARO di portare a tariffe estremamente agevolate gli scarti delle proprie lavorazioni all’impianto.
Per concludere, credo che la politica locale e la cittadinanza tutta dovrebbe porre su questo argomento le giuste attenzioni. E' un progetto che potrebbe portare dei benefici, ma allo stesso
tempo, potrebbe causare grossi danni alla nostra comunità.
Un impianto di questo genere, come detto sopra comporta dei possibili vantaggi, ma anche degli svantaggi che un paese che punta principalmente alla rinascita del turismo non può sottovalutare, come ad esempio le emissioni odorigene, cioè cattivi odori.
Ricorco che l'impianto verrà realizzato a poche centinaia di metri dalle prime abitazioni, all'ingresso del paese, direzione San Giorgio Jonico, che diverrebbe un grosso problema per le abitazioni che potrebbero esser ricoperte da questi cattivi odori e, di certo, non è il giusto modo per accogliere i turisti. Per non dimenticare che in quell'area ci sono molti campi coltivati che verrebbero completamente infestati da quest'area malsana.
Inoltre, vedendo gli introiti stimati per l'azienda, circa 13milioni di euro, penso che il cannone versato al Comune di Pulsano, soli 100mila euro l'anno per 25 anni, non sia un giusto compromesso visti i grossi disagi con cui cittadini rischiano di dover convivere.
Chiudo, chiedendo alle istituzioni politiche di prodigarsi in tutela dei diritti dei cittadini, di lavorare affinchè sia fatto il bene per l'intera comunità pulsanese, senza svendere il territorio.
Renato PETRALIA
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