Si è tenuta ieri giovedi 11 Aprile 2019 presso la Sala Consiliare al Castello de
Falconibus a Pulsano l’assemblea pubblica organizzata dal costituendo comitato di cittadini ‘Pulsano Terra Nostra’.
12.05.2019 - Il comitato si è costituito per l ‘esigenza dei cittadini di informare la comunità e
contrastare la volontà dell’amministrazione comunale di realizzare sul territorio comunale di un gigantesco impianto di digestione anaerobica-aerobica di rifiuti, della capacità di 60.000 tonnellate. Infatti, la scelta della realizzazione e della localizzazione dell’impianto, nonostante le dichiarazioni recentemente rilasciate dal Sindaco, il quale ha tentato di scaricare sulla Regione la responsabilità di tale scelta, è imputabile esclusivamente al Sindaco e alla Giunta Municipale di Pulsano.
Dagli atti esaminati dai membri del comitato, sembrerebbe che tale impianto non rispetti alcune prescrizioni della normativa vigente, fondamentali per la tutela dei cittadini. Tra queste: le distanze, previste dalle norme, dal centro abitato che risulta essere marcatamente inferiore ai 2 chilometri, e quella, inferiore ai 2,5 chilometri, da siti sensibili (quali scuole, asili, ecc.). Le suddette distanze, importantissime per garantire ai cittadini la minimizzazione degli effetti nocivi e sicurezza in caso di incidenti, non sono rispettate non solo rispetto al Comune di Pulsano, ma anche rispetto a quello di Leporano.
Inoltre, non è di secondaria importanza il fatto che l’impianto verrebbe realizzato sul confine con il Comune di Taranto, con inevitabili compromissioni di un’area già fortemente penalizzata da altissimi tassi di inquinamento, e vicinissima ai centri abitati di San Giorgio Jonico, di Faggiano e di Lizzano. L’intera Provincia di Taranto, pur già autosufficiente sotto il profilo della chiusura del ciclo dei rifiuti, verrebbe così gravata in misura eccessiva di impianti a forte impatto ambientale.
La realizzazione di un impianto simile e la volontà di fare di Pulsano la meta di rifiuti provenienti da tutta la provincia e da tutto il territorio della Regione, inoltre, contrasta nettamente con la vocazione turistica del nostro territorio che solo recentemente ha ottenuto il riconoscimento di Città d’arte con economia prevalentemente turistica.
Tra le ragioni della perplessità del comitato a tale progetto, c’è anche la localizzazione dell’impianto in località La Palata: tale individuazione risulta essere critica poiché svantaggerebbe le aree agricole circostanti, che sono molto fertili e peculiari per l’economia e l’identità locale dal momento che si tratta di area agricola di pregio per la produzione del Vino Primitivo di Manduria Doc.
E ancora l’inadeguatezza delle arterie stradali che transitano nella area suddetta, che risulterebbero inidonee a sopportare l’ingente traffico veicolare che deriverebbe da un impianto come quello previsto di ben 60 mila tonnellate, soprattutto in periodi di intenso flusso turistico come quello estivo, disincentivando cosi gli spostamenti verso Pulsano, con ricadute negative sull’economia locale. Il traffico veicolare notevolmente aumentato inoltre
andrebbe a sommarsi alle emissioni inquinanti, in un territorio già profondamente ferito da industrie e discariche, che necessita di tutt’altro che di un nuovo impianto industriale.
A Relazionare durante l’Iniziativa, molto partecipata da parte del pubblico, sono stati autorevoli esperti in materia ambientale: il dott. Massimo Blonda, direttore scientifico di Arpa Puglia dal 2007 al 2017 e ricercatore CNR IRSA, il dott. Gianfranco Orbello medico e responsabile provinciale dell’ ISDE (Associazione Internazionale Medici per l’ambiente), il dott. Fabio Millarte, Presidente Provinciale WWF Taranto e il dott. Marco D’errico, Presidente del Comitato Scientifico WWF.
Sono intervenuti anche i Consiglieri Comunali di Pulsano Paola Attrotto ed Emiliano D’amato, mentre particolarmente apprezzata è stata la presenza e la partecipazione alla discussione di molti sindaci e rappresentanti di diversi Comuni della provincia jonica: la Dott.ssa Antonietta D’Oria Sindaco di Lizzano, Antonio Cardea Sindaco di Faggiano, l’Avv. Ciro D’Alò Sindaco di Grottaglie e il dott. Cosimo Fabbiano Sindaco di San Giorgio che pur assente, è stato rappresentato dai consiglieri Stefano Fabbiano e Vera Colucci.
Un pagina storica dunque per la comunità pulsanese che ha registrato l’incontro di diverse sensibilità, politiche, civiche e culturali, e con il contributo di liberi cittadini, che in totale sinergia si sono ritrovati nell’impegno comune di dare avvio ad una battaglia civile, anche con opportune azioni legali, per la salvaguardia del territorio, dell’ambiente, della salute e dello sviluppo.
Prossimo passo del Comitato sarà quello di comunicare a tutti gli Enti Istituzionali preposti la nostra presenza sul territorio in modo da intervenire ufficialmente nelle sedi opportune e portare all’attenzione i limiti progettuali sopra esposti.
Comitato Pulsano Terra Nostra
www.pulsanoterranostra.it
info@pulsanoterranostra.it
Facebook: @PulsanoTerraNostra
Scrivi commento