26.02.2019 - Mentre tutta la Puglia dice "NO" all'impianto di compostaggio a Pulsano, a breve, inizieranno i lavori per la realizzazione di questo tipo d'impiano nel silenzio dell'intera cittadinanza.
Da Foggia a Lecce, passando da Bari a Brindisi tutti i Comuni hanno detto "NO" alla realizzazione di un mega impianto di compostaggio per la produzione di biometano e compost attraverso il trattamento dell'umido dei rifiuti differenziati eccetto il Comune di Pulsano dove invece è ormai in dirittura d'arrivo.
I cittadini di tutti i comuni che si sono visti interessati dal rischio di dover convivere con questo tipo d'impianto si sono movimentati per bloccare i vari progetti, in tuttela della propria salute e del proprio territorio, mentre a Pulsano la cittadinanza sembra essere sorda ed incapace di reagire ad una politica che sta mettendo a rischio la salute e l'intera economia del proprio territorio.
Questo tipo d'impianto che a Pulsano verrà realizzato a meno di 1,5 km dal centro abitato, con precisione in zona La Palata, nell'area adiacente su cui sorge l’ impianto di depurazione delle acque reflue del comune di Pulsano e Leporano.
Una delle terre migliori per l'agricoltura locale che oltre a dover convivere con l'impianto di depurazione ora dovrà fare i conti con questo nuovo impianto che tra i problemi associati alla gestione della Frazione Organica della Raccolta Differenziata R.S.U. (FORSU) troviamo:
- la produzione di emissioni odorigene;
- la generazione di percolato;
- una conseguenza dei primi due punti è l'aumento esponenziali di insetti attirati dalla puzza e dal percolato come mosche, zanzare, etc.
Pulsano dopo l’inserimento nell’elenco regionale dei Comuni ad Economia prevalentemente Turistica e Città d’Arte, ovvero il riconoscimento di Città Turistica, ora rischia di diventare il Comune dei Rifiuti Organici dato che l'impianto che verrà realizzato potrà smaltire 60 mila tonnellate di rifiuti, cioè tutti i rifiuti organici della Provincia di Taranto e non solo.
La cosa ancora più ridicola è: che il Comune di Pulsano è rimasto uno dei pochi se non l'unico comune che ancora oggi non effettua un servizio sufficente di raccolta differenziata e quindi, per come stanno ora le cose, non potrà neanche servirsi di detto impianto.
A Pulsano dove:
- i cittadini pagano per il servizio di raccolta differenziata da più di 17 anni senza che il Comune si preoccupi di organizzare detto servizio in modo sufficente e dignitoso;
- la Regione Puglia per il terzo hanno consecutivo ha sanzionato il Comune con l'eco-Tassa che a sua volta ha ripartito ai cittadini;
- i cittadini non solo pagano per ottenere detto servizio senza riceverlo, ma si vedono costretti a pagare anche le sanzioni che il Comune riceve per non effettuare il servizio in modo sufficente.
- ora i cittadini rischiano di dover convivere con cattivi odori derivanti dai rifiuti organici dell'impianto, con le mosche e i contadini che possiedono i terreni limitrofi all'impianto rischiano di perdere interi raccolti se non di dover abbandonare quelle terre a causa di un possibile inquinamento della falda causato dal percolato formatosi nell'impianto.
Ormai è da più di un anno che parlo di questo progetto che il Comune di Pulsano sta portando avanti. Lo stesso progetto che tantissimi altri comuni in Italia hanno bocciato, anche comuni molto più grandi di Pulsano che già effettuano un'ottimo servizio di raccolta differenzia e quindi potevano servirsi direttamente di detto impianto.
Tutti hanno detto NO alla realizzazzione di un impianto di questo genere. In tutti i comuni la cittadinanza si è organizzatta e si è fatta forza per bloccare questo mostro, tranne che a Pulsano.
Dopo l'invito fatto alle istituzioni di prodigarsi in tutela dei diritti dei cittadini, di lavorare affinchè sia fatto il bene per l'intera comunità pulsanese, senza svendere il territorio, ora mi rivolgo a tutti i cittadini di Pulsano:
Cari concittadini, vista la decisione presa dall'amministrazione comunale di andare avanti con la realizzazione di questo impianto, vi invito a pensare. Secondo voi tutti i comuni d'Italia che hanno detto NO a questo tipo d'impianto siano degli stolti? Pensate che loro non abbiano a cuore la propria economia ed il proprio territorio? Non vi passa dalla testa l'idea che se 21 comuni in Puglia hanno bocciato questo tipo d'impianto ci sarà un motivo?
Concludo invitando tutta la politica e l'intera cittadinanza ad unirsi in tutela della salute di tutti noi, del nostro territorio e del futuro di Pulsano. Non trasformiamo Pulsano nella città dei rifiuti, ma teniamoci stretti il nostro bellissimo mare, le nostra fiorente agricoltura e la nostra interessantissima storia e puntiamo su questi tra settori per risollevare l'economia del nostro Comune.
PULSANO SVEGLIATI.
Uniamoci e diciamo NO a questo mostro.
Non svendiamo la nostra salute, la salute dei nostri figli ed il nostro territorio.
Renato PETRALIA
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