27.12.2020 - "Quella di oggi è una data che verrà ricordata nei libri di scuola delle future generazioni. Da oggi, infatti, abbiamo finalmente un'arma per combattere la diffusione del virus ed iniziare ad arginare i contagi di questa terribile pandemia che tante vite ha falcidiato e tanto ha stravolto le nostre esistenze".
Con queste parole, il Sindaco di Lizzano la dottoressa Antonietta D'Oria, apre il suo post Facebook dove comunica l'apertura della campagna di vaccinazioni per fermare la pandemia che stiamo vivendo, ma non solo, annuncia e documenta con delle foto di essersi sottoposta alla vaccinazione.
Il Sindaco D'Oria continua il suo post: "Anche nella Provincia di Taranto è iniziata la campagna di vaccinazione e, tra il personale a cui verrà somministrata una delle prime 80 dosi di vaccino, a partire dalle 09.30, ci sono anche io. Voglio condividere con tutti voi questo momento. Da medico, da pediatra di libera scelta e anche come Sindaco del mio Comune, credo fermamente che la risposta scientifica, data dalla copertura vaccinale, sia la più efficace e la più utile per fare un ulteriore passo verso la conclusione definitiva di questo periodo tremendo che abbiamo vissuto e stiamo continuando a vivere".
"Ho letto che - continua il Sindaco - la prima ad essere vaccinata in Italia sarà un'infermiera romana di 29 anni, Claudia Alivernini, della quale condivido l'affermazione che:"Vaccinarsi è un atto d'amore e di responsabilità nei confronti della collettività". E non solo. Vaccinarsi significa avere fiducia nella scienza e nel futuro, perché non dobbiamo mai scordarlo, se tante infezioni e tante malattie non hanno più il tasso di mortalità che avevano un tempo, se hanno smesso in buona misura di farci paura, è proprio perché la ricerca scientifica ci ha consegnato degli strumenti con cui combattere e difenderci. Se potessero vedermi i miei nonni, in questo momento, sono certa che mi sorriderebbero e sarebbero una volta di più orgogliosi di me e del mio percorso umano e professionale".
Il post di conclude con le seguenti parole: "Oggi anche noi facciamo un piccolo pezzo di storia e contribuiamo al progresso scientifico dell'intera umanità. Un vaccino alla volta il corona virus diventerà solo il triste ricordo di un anno difficile. So già che leggerò e sentirò di tutto, in questo e nei prossimi giorni. Ci saranno i no-vax, i no-mask, i catastrofisti e i negazionisti e quelli che "tanto è tutto un complotto". A tutti loro vorrei dire di continuare a seguirmi in modo da poterli ancora aggiornare sulla diffusione del virus e su quanto il virus abbia subito una brusca e significativa interruzione proprio grazie al vaccino. Mi piacerebbe che esistesse anche un vaccino contro le cattiveria, ma, per ora, siamo già tanto fortunati ad avere quello contro il Covid. Guardiamo, dunque, al domani con una rinnovata fiducia nel futuro; con la consapevolezza di aver compiuto un altro passo verso il benessere delle giovani generazioni; con la certezza di aver regalato una speranza in più ai nostri ragazzi".
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