16.07.2020 - Il consigliere comunale di Pulsano Angelo Di Lena denuncia la violazione dei termini da parte del Comune nella liquidazione dei buoni spesa.
"Per aiutare - dichiara il Consigliere - le famiglie bisognose il comune di Pulsano ha previsto durante il covid dei buoni spesa da utilizzare in alcuni esercizi commerciali che poi dovevano essere rimborsati. Ma così non sta avvenendo".
“Per aiutare- continua - alcuni il comune mette in difficoltà altri. Così non va.
Non si stanno rispettando gli accordi previsti, ovvero il rimborso dei buoni nei 30 gg da parte del comune. I commercianti sono giustamente arrabbiati visto che ci stanno rimettendo in prima persona e non hanno soldi per acquistare nuova merce.
Questa situazione non può andare avanti.
Il comune deve rispettare gli impegni. Denuncero' in consiglio comunale e sui giornali questi fatti. Gli impegni presi vanno mantenuti”.
Raccolgo e condivido questa azione del Consigliere Di Lena che va oltre la bandiera politica e che trova il mio più ampio appoggio e sostegno.
L'emergenza COVID19 ha messo in ginocchio gran parte del mondo, tantissime le famiglie in difficoltà che hanno dovuto ricorrere al grande cuore dei propri concittadini e agli aiuti economici arrivati dal Governo.
Ma ora per i commercianti Pulsanesi oltre il danno arriva la beffa. Dopo essersi resi disponibili, pur di aiutare i propri concittadini in difficoltà, ad accettare i buoni spesa messi a disposizione da parte del Comune di Pulsano ancora non sono stati rimborsati.
Buoni spesa questi derivanti dai fondi messi a disposizione dal Governo e che dovevano essere liquidati entro 30 giorni, ma che ancora non sono stati rimborsati.
Ora i commercianti reclamano ciò che gli spetta di diritto, ma non solo, pretendono rispetto.
Tra spese dovute dall'attività commerciale, al personale e agli alimenti ora arriva anche il mancato guadagno per il mancato rimborso dei buoni spesa.
Un disservizio quello del Comune di Pulsano che porta a indisporre i cittadini ed i commercianti ad autare il prossimo.
Per Pulsano è ormai una vergogna senza fine.
Renato PETRALIA
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