25.07.2020 - Nel Comune di Pulsano la percentuale di raccolta differenziata è in caduta libera.
A dirlo è il Sistema Informativo Territoriale messo a disposizione della Regione Puglia a sostegno delle attività istituzionali degli Enti Locali, dell’attività dei professionisti e delle esigenze di conoscenza e trasparenza dei cittadini pugliesi, dove i diversi settori regionali che a vario titolo intervengono nel governo del territorio, ciascuno per gli ambiti e gli aspetti di specifica competenza, promuovono la diffusione di una base di conoscenza condivisa e certificata del territorio e delle sue dinamiche di trasformazione, indispensabile per garantire percorsi decisionali semplici ed efficaci, costruita in maniera integrata, gestita e resa disponibile attraverso un Sistema Informativo che è nel contempo portale di accesso sia alla banca dati territoriale e ai suoi continui aggiornamenti che ai servizi a carattere territoriale, assicurando la rappresentazione in modo unitario, coerente e cogente delle scelte di valenza territoriale connesse alla competenza di ciascun Servizio regionale.
Dati verificabili cliccando su questo link:
La norma statale (Decreto Legislativo n.152 del 2006) prevede altresì che ogni comune debba raggiungere annualmente una quota sempre più elevata di raccolta differenziata. Al 2012 essa doveva attestarsi almeno al 65% del totale.
Nel Comune di Pulsano non solo al 2012 non è stata raggiunto il 65%, ma è in continua diminuzione.
Sicuramente ciò deriva da un atteggiamento almeno colposo dell’amministrazione comunale di Pulsano che non solo non è stata in grado di avviare un servizio di raccolta differenziata idoneo a raggiungere la sufficienza (pari al 65%), ma non è stata neanche in grado di mantenere la percentuale di raccolta differenziata raggiunta da chi gli ha preceduti.
Facendo un confronto con la passata amministrazione comunale nel mese di febbraio 2018 sono stati raccolti il 34,60% di rifiuti differenziati, a febbraio 2019 con l'attuale amministrazione Lupoli è scesa al 23,66%, mentre a febbraio 2020 (amministrazione Lupoli) la percentuale è precipitata al 14,09%, meno del 59% di quelli raccolti nel mese di febbraio 2018 e l'88% in meno della percentuale minima imposta dalla legge che doveva essere raggiunta nel 2012.
L’assenza di un idoneo servizio di raccolta differenziata porta la Regione Puglia a sanzionare per il quarto anno consecutivo il Comune di Pulsano con l’Ecotassa, sanzione che va a gravare ulteriormente sulle tasche dei cittadini di Pulsano che si vedono recapitare a casa T.A.R.I. sempre più alte.
Percentuali queste che portano il Comune di Pulsano ad essere paragonato come un paese arretrato, all’ultimo posto tra i comuni della Provincia di Taranto per raccolta differenziata.
Una situazione del tutto fallimentare che dovrebbe far pensare.
Un'Amministrazione Comunale che invece di preoccuparsi di fornire i giusti servizi ai cittadini, rispettando quelle che sono le leggi nazionali ed europee, pensa a tutt’altro facendo lievitare sempre più le tasse che i contribuenti sono obbligati a pagare a causa delle sanzioni che il Comune di Pulsano riceve ogni anno.
Una situazione che non può andare avanti ancora per molto.
Non capisco il perché chi ha il compito di vigilare sull’operato delle Amministrazioni Comunali non interviene per mettere fine a tutto questo. Continuano ad arrivare sanzioni che vanno solo a gravare sulle tasche dei cittadini senza punire chi veramente commette le violazioni.
Pulsano e i Pulsanesi non merita questo trattamento.
Renato PETRALIA
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