01.03.2021 – “Si ritiene inoltre NON ACCETTABILE la valutazione del proponente che dichiara: <<anche in base alla qualità di rifiuti trattati e delle emissioni POTENZIALMENTI IN GRADO DI DANNEGGIARE LA SALUTE PUBBLICA, l’impianto potrebbe al più provocare minimi disturbi, non irreversibili, sulla salute umana>>; non appare quindi superfluo rammentare l’Art. 178 del D.L. 152 che cita: <<I rifiuti devono essere recuperati o smaltiti SENZA PERICOLO PER LA SALUTE DELL’UOMO>>, precisando che non è possibile subordinare alla produzione di una prova puntuale della concreta pericolosità dell’impianto, essendo sufficiente la prospettazione, in questo caso prospettata dal richiedente stesso Progetto Natura srl, di ripercussione sulla salute umana e sul territorio”.
Questo è quanto scritto dall’ASL Taranto PugliaSalute in risposta al progetto presentato dalla società Progetto Natura S.r.l.. Nella lettera l'ASL Taranto continua affermando che: “Di conclusione e in considerazione della vicinanza dell’impianto della società Progetto Natura srl con vari insediamenti urbani e con attività produttive, viene considerato NON ACCETTABILE il rischio residuo esprimendo, allo stato attuale, parere NON FAVOREVOLE”.
Bocciatura netta e indiscutibile quella arrivata dall’ASL Taranto in merito al progetto presentato dalla società Progetto Natura srl che prevede l’adeguamento impiantistico, che in realtà, si concretizza in una modifica sostanziale che dovrà essere considerata come un nuovo insediamento per l’attività “di deposito preliminare, messa in riserva e recupero di rifiuti pericolosi.
Da sempre attento alla tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini, d’accordo con quanto espresso dall’ASL Taranto, dico NO a questo nuovo insediamento.
La Cittadinanza di Pulsano, dopo aver evitato la realizzazione di un mega impianto di biogas alle porte del paese ora rischia di avere, a pochi passi dalle abitazioni e dalle scuole, un insediamento di stoccaggio di rifiuti speciali pericolosi.
Parlare di una scelta folle è dire poco. Il Sindaco di Pulsano l’Ingegnere Ambientale Francesco Lupoli dovrebbe conoscere quali sono i rischi per la salute dei cittadini e dei nostri figli derivanti da questa tipologia di insediamenti e non dovrebbe permettere che queste strutture possano sorgere a pochi passi dalle civili abitazioni e dalle scuole, ma a quanto sembra, ancora non si è espresso in merito a questa vicenda
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Pulsano è un paese a orientamento turistico culturale che nulla a che vedere con determinati impianti, nonostante ciò, a Pulsano, non si parla altro che di rifiuti, discariche ed ora rimessaggio di rifiuti speciali pericolosi.
Una vergogna che non trova fine e che non fa trovare pace ai cittadini di Pulsano.
Un intero paese che è stato già costretto a scendere in piazza con una manifestazione che ha visto la partecipazione di diverse associazioni locali e non solo, di cittadini provenienti da tutta la provincia di Taranto preoccupati per la propria salute e quella dei propri figli, il tutto per far ritirare al Sindaco di Pulsano la manifestazione d’interesse ad ospitare nel proprio territorio un mega impianto di compostaggio da 60mila tonnellate per la produzione di Biogas.
Ora la cittadinanza di Pulsano si ritrova nuovamente a doversi unire contro il parere FAVOREVOLE espresso dalla Provincia di Taranto nonostante la bocciatura arrivata dall’ASL Taranto.
Mentre a Taranto si tiene il processo “Ambiente svenduto” la cittadinanza di Pulsano si trova ancora una volta a dover lottare in tutela del proprio territorio e della propria salute.
Io dico NO a questo impianto e sono pronto a scendere di nuovo in piazza contro la sua realizzazione.
“Il Nostro territorio e la Nostra Salute non è in vendita”
“ Per i bambini di Pulsano non voglio rimpianti”
Attivista del MoVimento 5 Stelle
Renato PETRALIA
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