20.09.2011 - Un monumentale acquedotto ad arcate presso la Masseria Lupara (Pulsano), un'antica canalizazione sospesa su
archi e colonne che prendeva acqua dal pozzo ingegna sito nei pressi e la portava nelle vicine campagne, un pezzo di storia che rischia di scomparire sotto gli occhi di tutti.
Solo qualche anno fà, era ancora intatto e con qualche piccolo ritocco poteva tornare come nuovo e divenire meta turistica.
L'Amministrazione Comunale di Pulsano non si è impegnata a recuperare in tempo questra struttura e ora e quasi totalmente crollata, una grossa perdita per l'intero Paese che potrebbe
raccontare molto del suo passato ma invece rischia di sprofondare giorno dopo giorno nel suo presente.
Strutture come queste in Puglia sono una vera rarrità e rischiano di diventare solo un vecchio bellissimo ricordo.
Dando un'occhiata veloce al d.lgs. 42-2004 - T.U.Beni Culturali ho trovato degli articoli che potrebbero essere d'aiuto per poter recuperare e ricostruire questa fantastica
struttura rurale di alto livello culturale:
art. del d.lgs. 42-2004 -T.U.B.C.:art. 10 comma 1, comma 3 e comma 4;
art. 1 comma 5 e comma 6 - art. 88 comma 2 e 3 - Capitolo VII.
Spero che il Sindaco Ecclesia e i suo Amministratori si impegnino seriamente a salvare la Storia del Nostro Paese.
Il giardino mediterraneo (noto anche con i termini di pomario verziere) indica storicamente un territorio di forma anche irregolare, coltivato intensivamente a ciclo continuo, recinto da muri di protezione. Esso costituiva l'eredità più consolidata e cospicua della lunga e gloriosa tradizione agronomica mediterranea, originatasi dalla...
Scrivi commento